Londra 1993: è il giorno in cui l’Inghilterra gioca la partita decisiva contro l'Olanda per la qualificazione ai campionati europei. I londinesi non si danno pensiero di altro: neppure del fatto che la guerra di Bosnia sia entrata nella fase più calda. Ma ad alcuni di essi capita di incrociare, i propri sentieri con la guerra: un hooligan ubriaco viene paracadutato per errore nel pieno dei combattimenti e diventa inconsapevolmente eroe nazionale, conquistando rispetto e considerazione; una dottoressa si innamora di un suo paziente profugo tra lo smarrimento e l' imbarazzo della famiglia molto "perbene"; un ginecologo, abbandonato dalla moglie, ritrova serenità occupandosi di una ragazza stuprata; un' artista deve vedersela con il marito reporter di guerra; tutto questo mentre due profughi, uno serbo e l' altro croato, si rincorrono fin dentro l'ospedale in cui verranno ricoverati. Con semplicità narrativa e lievità di toni, ma al tempo stesso con occhio lucido e sarcastico, il regista, cittadino inglese e bosniaco di nascita, ci offre uno spaccato dei piccoli a grandi drammi che nel corso del conflitto in Bosnia Erzegovina coinvolgeranno le vite di tutti, non solo in Bosnia.