Il film, ispirato a fatti realmente accaduti e alle testimonianze dei sopravvissuti, racconta come a Kigali, nel 1994, dopo aver diretto per un decennio l’École Technique Officielle, padre Christopher, prete inglese di mezz’età, sta passando le consegne al connazionale Joe Connor, insegnante volontario, giovane e idealista. Il caos e la violenza che si scatenano in seguito all’assassinio del Presidente Habyarimana lacerano il Ruanda conducendolo verso la guerra civile: gli hutu sterminano programmaticamente i tutsi, senza risparmiare donne e bambini, e l’École diviene ben presto un rifugio per centinaia di profughi. Joe è sicuro che le autorità internazionali fermeranno il massacro ma l’Onu assiste agli eventi senza intervenire, preoccupandosi unicamente di evacuare gli stranieri presenti. Diversi per formazione, storia personale e temperamento, Joe e padre Christopher vengono entrambi messi davanti a una difficilissima scelta: pensare alla propria incolumità lasciando il Paese o restare in Ruanda cercando di prestare aiuto.