Figlia di emigrati in Canada, Bernice vive portando con sé l’ombra di Auschwitz, dove i suoi genitori si sono conosciuti e innamorati. In questo memory fatto di parole e disegni, che sa far magicamente convivere tratti commoventi col tipico humor ebraico, l’autrice ci racconta l’adolescenza vissuta in una allegra famiglia yiddish, ma anche il dramma dell’Olocausto che riaffiora attraverso il dialogo coi genitori e il bisogno di conoscere e di preservare la memoria dall’oblio.