Sullo sfondo del primo conflitto mondiale, in uno dei teatri di guerra “secondari”, si consuma una tragedia enorme: il massacro del popolo armeno. Ma gli abitanti di un gruppo di villaggi montanari sulla costa siriana decidono di non accettare quella morte sicura e danno vita, con la loro resistenza eroica, alla saga del Mussa Dagh. Documenti dell’epoca, per la prima volta tradotti dall’armeno, fanno così rivivere in quest’opera le emozioni, i pericoli, l’eroismo di quell’epopea, che fu oggetto negli anni ’30 della ormai celebre e poetica interpretazione romanzesca di Franz Werfel.