Dortmund, 1992. L’incontro con Meline, insegnante di turco di origine armena, è all’origine del viaggio iniziatico compiuto dall’autore - scrittore turco che vive in Germania - e protagonista in Anatolia, alla ricerca degli “armeni nascosti”.
Il risultato è un appassionante reportage sui discendenti dei sopravvissuti al genocidio, che cominciano a riscoprire la propria identità nazionale celata per anni.
Un romanzo-affresco di grande suggestione e d'inestimabile valore documentario, che scava nella storia e nella contemporaneità di un Paese affascinante e complesso e offre al lettore una serie di personaggi e paesaggi di straordinaria autenticità.