La libreria dei libri proibiti dai nazisti ricostruita al Memoriale di Monaco (Michele Wegner)
Il nazismo non tollerava opinioni difformi. I libri furono bruciati, i loro autori incarcerati. Lo ricorda una mostra ospitata nel nuovo Memoriale del Nazionalsocialismo di Monaco, alla cui inaugurazione ha partecipato Michele Wegner, figlio del poeta e testimone dei crimini del '900 Armin.
Il Memoriale ha sede nell'ex Braune Haus (casa bruna), un tempo quartier generale del NSDAP nei cui sotterranei Armin T. Wegner fu torturato per aver scritto la sua lettera a Hitler, oggi titolo del nuovo libro di Gabriele Nissim su questo Giusto.
Insieme ai libri di Wegner, tra cui il celebre reportage dalla Russia Fünf Finger über Dir ora in bella mostra sugli scaffali del nuovo Centro di documentazione bavarese, furono bruciati i libri di autori come Erich Kästner, Egon Erwin Kisch e molti altri artisti che ebbero il torto di non conformarsi all'ideologia nazista.