Come membri della Commissione educazione di Gariwo ci sentiamo di intervenire a favore della riqualificazione del Giardino dei Giusti, non per alimentare la polemica ma per far conoscere la nostra esperienza.
Dal 2003 sono state sempre più numerose le classi che accompagnate dai loro insegnanti, hanno visitato il Giardino e hanno partecipato alla cerimonia annuale che onora i Giusti e i resistenti morali, cerimonia che a partire dal pronunciamento del Parlamento Europeo, è stata fissata alla data del 6 marzo.
Nel corso del 2014, classi di 40 scuole di Milano e provincia, dalle elementari alle superiori, oltre a gruppi di adulti, hanno fruito di visite guidate al Giardino.
In ogni occasione abbiamo potuto verificare profondo interesse e coinvolgimento emotivo.
Per quanto riguarda gli studenti, la visita non è concepita come evento a sé stante, ma come momento di un percorso didattico che approfondendo i temi legati alle figure dei Giusti, dei resistenti morali e alla difesa dei diritti umani, ha un esito preciso. Il progetto "Adotta un Giusto” da noi promosso al quale studenti e insegnanti hanno aderito con entusiasmo, si è concluso con la partecipazione attiva delle classi sia alla Giornata della Memoria, sia alla cerimonia del 6 marzo.
La proposta di Gariwo è diretta non solo a far vivere la Memoria sul piano storico-culturale, ma soprattutto come stimolo alle scelte e ai comportamenti quotidiani degli studenti.
Ci meravigliamo delle attuali polemiche intorno al progetto di sistemazione del Giardino che senza nulla togliere alla fruibilità del parco da parte dei cittadini, si propone di valorizzare e rendere più evidente il messaggio custodito in questo spazio simbolico della città.
Nell’intreccio di bene e male già evidente nel luogo, la valorizzazione della Memoria del Bene si trasforma in un messaggio di speranza consegnato al percorso formativo delle nuove generazioni.