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Il Giardino dei Giusti di Roma

Il Giardino dei Giusti di Roma

nel parco di Villa Pamphilj

In occasione della prima Giornata dei Giusti dell'Umanità (6 marzo 2018), è stato inaugurato il Giardino del Giusti dell'Umanità di Roma. Sono stati piantati i primi alberi dedicati a Salvo D’Acquisto, Irena Sendler, Armin Wegner, Etty Hillesum e Mohamed Naceur (Hamadi) Ben Abdesslem.
Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Roma Virginia Raggi, il Vice Sindaco Luca Bergamo, gli Assessori Laura Baldassarre e Pinuccia Montanari, il Presidente della Commissione Ambiente Daniele Diaco, il Presidente di Gariwo Gabriele Nissim e la storica Anna Foa

Il progetto del Giardino dei Giusti dell'Umanità di Roma, sito in un'area pianeggiante della storica Villa Pamphilj, è stato disegnato dall'architetto paesaggista Vitaliano Biondi - collaboratore dell'assessorato Ambiente -, che ne ha curato l'inserimento nel paesaggio, originariamente agricolo, della villa.

Il percorso che ha portato alla realizzazione del Giardino presso lo storico parco romano ha avuto inizio nel marzo 2016, nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata Europea dei Giusti, alla presenza anche di Noemi Di Segni per l'UCEI, del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e della presidente della Comunità ebraica capitolina Ruth Dureghello. Di fondamentale impulso sono state le iniziative di promozione della conoscenza dei Giusti nelle scuole romane e della provincia curate dalla professoressa Anna Foa, ambasciatrice di Gariwo a Roma, insieme a numerosi docenti della scuola primaria e secondaria e di alcuni dirigenti scolastici. 

Per la sensibilizzazione della cittadinanza e delle scuole sono state attive l'associazione Adei-Wizo, la congregazione di ebraismo progressivo Beth Hillel e il Municipio Roma XII, con l'obiettivo di trasmettere i valori dei Giusti alle nuove generazioni.

Il Giardino sul sito del Comune di Roma

Il Giardino dei Giusti di Roma

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Le persone onorate in questo Giardino

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Nome
Salvo D'Acquisto [biografia su sito esterno]
vicebrigadiere dei Carabinieri, salvò dalla fucilazione 22 ostaggi autoaccusandosi di un presunto attentato e, per questo, fu ucciso dai nazisti
Irena Sendler
infermiera polacca, salvò circa 2.500 bambini ebrei
Armin T. Wegner
si appellò ai leader del suo tempo per fermare i genocidi contro gli armeni e gli ebrei
Etty Hillesum
rifiutò di salvarsi, seguendo il destino del suo popolo
Mohamed Naceur (Hamadi) ben Abdesslem
la guida che ha salvato gli italiani al Bardo
Bronisław Geremek
Consigliere di Solidarność e artefice dell'ingresso della Polonia in Europa
Ursula Hirschmann
insieme ad Ada Rossi, ha un ruolo centrale nella diffusione del Manifesto di Ventotene e delle sue idee europeiste
Alex Langer [biografia su sito esterno]
scrittore, leader del movimento ambientalista e pacifista, impegnato per i diritti umani e la nonviolenza
Karen Jeppe
ha salvato i perseguitati armeni nascondendoli, distribuendo acqua per le carovane e vestendo con abiti curdi e arabi i deportati
Antonio Megalizzi
giornalista italiano europeista morto nell'attentato di Strasburgo del 2018
Hevrin Khalaf
attivista per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi
Nasrin Sotoudeh
giurista iraniana e attivista per i diritti umani, perseguitata per la sua lotta per la libertà nel Paese
Chico Mendes
sindacalista brasiliano ucciso per il suo impegno in favore degli Indios dell'Amazzonia
Adriano Olivetti
imprenditore, ingegnere e politico italiano
Fra' Maurizio Bialek
economo dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, si prodigò per salvare gli ebrei durante la razzia del 16 ottobre 1943
Michele Liguori [biografia su sito esterno]
agente della sezione ambientale della Polizia Municipale di Acerra, nella Terra dei Fuochi lottò per difendere la gente dagli inquinatori
Raphael Lemkin
il grande giurista che ha formulato la definizione di genocidio e l'ha imposta al mondo
Sophie Scholl
la "rosa bianca" che sfidò il nazismo
I ragazzi della "Rosa Bianca" [biografia su sito esterno]
un gruppo di studenti universitari antinazisti.
Don Giovanni Gregorini [biografia su sito esterno]
ha accolto nella Chiesa quattro o cinque famiglie di ebrei dando loro protezione e cibo
Elena di Porto [biografia su sito esterno]
Elena Di Porto ebrea del Ghetto di Roma, pronta a combattere da sola contro l'esercito nazifascista
Madri e nonne di Plaza de Majo [biografia su sito esterno]
associazione formata dalle madri dei dissidenti scomparsi durante la dittatura militare in Argentina
Vasilij Semënovič Grossman
i libri neri dell’antisemitismo e dello stalinismo
Lina Ben Mhenni
l'attivista e blogger tunisina che ha documentato le rivolte contro Ben Ali

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