Il 19 dicembre 2010 l’Associazione Senza Confini, Gariwo, la foresta dei Giusti e l’ente Parco delle Groane hanno fondato il Bosco dei Giusti della Brianza, nella zona verde presso la sede centrale del Parco, nei pressi dell'ex polveriera di Solaro.
Alla cerimonia di dedica dei primi tre alberi a Moshe Bejski, Giorgio Perlasca e Guelfo Zamboni, il 30 gennaio 2011, per il Giorno della Memoria, hanno partecipato le scolaresche dei paesi limitrofi, coinvolti in un progetto didattico relativo allo studio di queste figure esemplari.
Sono intervenuti: Gabriele Nissim, autore del libro su Moshe Bejski Il Tribunale del Bene, Franco Perlasca, figlio di Giorgio Perlasca, Antonio Ferrari, editorlalista del Corriere della Sera e scopritore della vicenda di Guelfo Zamboni.
Il Bosco vuole essere un luogo di riflessione sulle tematiche della responsabilità individuale e dei diritti umani, in particolare ricordando le figure esemplari di resistenza morale nei regimi totalitari del Novecento.
Il 20 aprile 2012, alla presenza di Yolande Mukagasana, Pina Maisano Grassi e del console onorario armeno Pietro Kuciukian, sono stati dedicati tre nuovi alberi a Yolande Mukagasana, Libero Grassi e Henry Morghentau.
Il 10 maggio 2013, durante una cerimonia a cui hanno partecipato centinaia di ragazzi delle scuole superiori, sono stati dedicati tre nuovi alberi alle vittime delle foibe, a Lea Garofalo e al gruppo O.S.C.A.R. insieme alle Aquile randagie.