Gariwo
https://it.gariwo.net/giusti/shoah-e-nazismo/khaled-abdulwahab-1534.html
Gariwo

Khaled Abdul-Wahab (1911 - 1997)

arabo tunisino che salvò degli ebrei durante la Shoah

Dopo la conquista hitleriana della Francia, gli ebrei delle colonie come Marocco e Algeria subirono le conseguenze delle leggi antisemite imposte da Vichy, ma le loro vite non furono messe a rischio. Invece in Tunisia, che le truppe tedesche e il loro alleato italiano occuparono nel novembre 1942, passarono subito le "leggi razziali" che imponevano agli ebrei di portare la stella gialla e disponevano la confisca dei loro beni. 

Prima che le truppe britanniche liberassero la Tunisia sei mesi più tardi, i nazisti inviarono 5.000 ebrei nei campi di lavoro forzato, dove almeno 46 di essi morirono, secondo Yad Vashem. Circa 160 ebrei tunisini furono deportati nei campi di sterminio in Europa. La persecuzione nazista colpì immediatamente Jakob Boukris, un ricco produttore di elettrodomestici, sua moglie, Odette, e la loro figlia di 11 anni, Anny. Le truppe tedesche concessero loro una sola ora di tempo per evacuare la spaziosa casa nella città costiera di Mahdia, che trasformarono in una baracca svaligiandola di tutti i beni di valore. 

La famiglia e due dozzine di ebrei trovarono rifugio in una produzione d'olio vicina, ma alcuni giorni più tardi un altro visitatore apparve all'improvviso a mezzanotte. Si trattava di Khaled Abdul-Wahab, un giovane affascinante figlio di una ricca famiglia aristocratica (suo padre era lo storico pèiù eminente della Tunisia), che aveva viaggiato spesso all'estero durante la sua giovinezza, soprattutto in Francia, e aveva studiato arte e architettura a New York. Khaled li avvisò di andarsene immediatamente. Egli sapeva molte cose perchè faceva da tramite fra la popolazione locale e gli occupanti nazisti e usava questa posizione per ingraziarsi i tedeschi (con la stessa tattica di Oskar Schindler in Polonia), offrendo spesso ai funzionari nazisti pranzi e interminabili bevute.
I tedeschi avevano organizzato un giro di prostitute con un certo numero di donne locali, e anche ragazze tedesche. Una sera, un ufficiale ubriaco si era lasciato scappare di avere scovato una donna ebrea particolarmente bella e di volerla violentare la notte successiva. La vittima designata, come Abdul-Wahab comprese subito, era Odette Boukris. Fra la mezzanotte e la mattina, Abdul-Wahab portò la famiglia Boukris e gli altri ebrei nel frantoio della sua fattoria isolata e li nascose. Nonostante la vicinanza della fattoria di Khaled con un campo della Croce Rossa, nel quale venivano ricoverati i soldati tedeschi feriti, nessuno dei braccianti della fattoria rivelò che sapeva della presenza di questi ebrei nascosti. Rimasero lì fino alla fine dell'occupazione nazista nell'aprile del 1943. Con l'arrivo degli inglesi a Mahdia, tutte le famiglie tornarono nelle proprie case.

Khaled morì nel 1997 a 86 anni. La sua famiglia ufficialmente ricordava solo il salvataggio da lui effettuato di un giovane soldato tedesco abbattuto con l'aereo dai britannici. Nel 2009 gli è stato dedicato un albero sia nel Adas Israel Garden of the Righteous di Washington sia nel Giardino dei Giusti di tutto il mondo a Milano, con una cerimonia alla presenza della figlia Faiza.

Libri:

Robert Satloff, Tra i Giusti. Storie perdute dell'Olocausto nei Paesi arabi, Marsilio, Venezia 2008.

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Contenuti correlati

L’enciclopedia dei Giusti - Shoah e nazismo

sono numerose le storie di salvataggio degli ebrei contro la furia nazista durante la seconda guerra mondiale, ancora poco note o addirittura rimaste sconosciute

Filtra per:

Ci spiace, nessun Giusto corrisponde ai filtri che hai scelto.