Aggiornamento 21 giugno
Le Monde ci informa di una nuova svolta nella travagliata storia di Hu Jia e della sua famiglia. La moglie, costretta a recarsi a Pechino soltanto ieri, è stata condotta a trovare il marito in carcere ed è poi stata riaccompagnata nella sua abitazione. In un periodo di inasprimento della repressione, spesso le autorità prolungano la detenzione dei dissidenti o cercano di separarli dalle loro famiglie.
20 giugno
La moglie di Hu Jia prelevata dall'abitazione
a pochi giorni dal rilascio del marito
Secondo il quotidiano francese Le Monde Zeng Jinyan sarebbe stata prelevata da casa sua e costretta a recarsi in aereo a Pechino. La dissidente moglie del premio Sacharov Hu Jia non sarebbe poi scesa dal velivolo come gli altri passeggeri, ma sarebbe stata trattenuta da agenti della polizia cinese.
9 giugno
La famiglia di Hu Jia minacciata di sfratto
nuove misure contro il dissidente incarcerato
Il dissidente cinese Hu Jia, in carcere dal 2007 con l'accusa di sovversione per aver denunciato le violenze del regime, sta per tornare a casa dopo tre anni e mezzo di reclusione. Tuttavia le autorità sono decise a non permettergli una riunione serena con la moglie Zeng Jinyan e la figlia di tre anni.
Infatti la polizia sta facendo pressione sia sulla donna, sia sul suo padrone di casa perché lasci l'abitazione prima del rilascio del congiunto. Zeng Jinyang, una delle cento personalità più influenti del pianeta secondo la rivista Times, è già stata costretta a lasciare Pechino per Shenzhen dopo l'arresto del marito. Ora rischia di doversi spostare nuovamente, non si sa se per ragioni politiche o perché il burocrate che comanda la sua zona non vuole trovarsi a gestire la spinosa questione del dissidente di fama internazionale.
Il regime comunista ha già cercato di colpire la famiglia del dissidente in numerosi modi. Per esempio, ha dichiarato Zeng Jinyan ai cronisti del New York Times, "se cerco un lavoro le autorità minacciano il datore. Se cerco di collaborare con qualcuno minacciano il mio potenziale partner. Se cerco un'occupazione part-time dicono alle Risorse Umane dell'azienda di sanzionarmi".
(Foto di Shizhao)