In Etiopia le Ong che si occupano di diritti umani hanno condannato il fermo di 24 persone, tra loro un noto giornalista, con l'accusa di cospirare con i ribelli per rovesciare il governo.
È la terza volta in cui un giornalista viene accusato di terrorismo nel giro di sei mesi: l'Etiopia si sta avvicinando all'Eritrea, che ha il maggior numero di giornalisti in carcere, secondo il Committee to Protect Journalists (CPJ).
Per il Guardian, il giornalista e blogger Eskinder Nega è stato accusato, tra le altre cose, di atti terroristici e di "incoraggiare il terrorismo" per una serie di articoli pubblicati online. Nega ha ricevuto recentemente il prestigioso premio Pen America press freedom award, è stato arrestato l'anno scorso. La sentenza è attesa per il 13 luglio prossimo.
Per Claire Beston, ricercatrice di Amnesty International, "Questo è un giorno nero per la giustizia in Etiopia, dove la libertà di espressione è continuamente distrutta da un governo che prende di mira qualsiasi voce di dissenso".