Il film, presentato a Berlino e cenusrato in Russia, racconta la storia di Michail Khodorkovsky, magnate della ditta petrolifera Yukos, arrestato il 25 ottobre del 2003. La motivazione ufficiale del suo arresto è relativa ad alcune cartelle esattoriali non pagate; in relatà l'uomo era il più forte oppositore di Putin, ed è per questo considerato un prigioniero di coscienza da Amnesty International.