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I vincitori del Premio Dusko Kondor

istituito da Gariwo Sarajevo

Dusko Kondor era un insegnante che tra le altre cose si occupava con passione di formare i giovani al coraggio civile collaborando con Svetlana Broz e lo staff di Gariwo Sarajevo. Nel 2006 fu assassinato dagli estremisti serbi per impedirgli di testimoniare in tribunale su un massacro di civili musulmani che aveva avuto luogo sotto casa sua durante la guerra in Bosnia. Ogni anno Gariwo Sarajevo gli dedica una cerimonia dove viene assegnato un premio al coraggio civile a suo nome. 
Nel 2014, durante la Giornata Europea dei Giusti del 6 marzo, sono stati premiati: Milan Levar (croato), Vlado Trifunovic (serbo), Asmir Fatkic (bosniaco) e Visnja Marilovic (di Sarajevo). MIlan Popovic, montenegrino, si è poi visto assegnare una menzione per l'affermazione del coraggio civile.  Di seguito proponiamo le motivazioni dei premi

Milan Levar, meccanico e ufficiale dell'esercito croato, fu ucciso con una bomba nel cortile della sua officina per aver disobbedito a ordini disumani dell'esercito croato e testimoniato a L'Aja contro alcuni suoi comandanti: 

Vlado Trifunovic, ex generale dell'esercito jugoslavo e autore di alcuni libri di memorie, si è rifiutato di condurre alcune operazioni contro i croati e ha salvato alcuni soldati e ufficiali croati. Per questa ragione ha subito un processo per alto tradimento intentatogli dallo Stato serbo. Si autodefinisce "l'unico generale yugoslavo condannato come criminale di guerra, però per avere scongiurato un crimine di guerra". Inoltre ricorda: "Quando giurai come militare dovetti anche giurare a mia madre che un mio ordine non avrebbe mai fatto piangere altre madri";

Asmir Fatkic, leader religioso musulmano, si è speso per contrastare i crimini all'interno della comunità islamica della Bosnia. Per questo è stato accusato di voler rovinare la reputazione della comunità musulmana e ha subito numerosi attentati, senza che la polizia lo difendesse. Ha spesso ammonito gli altri leader religiosi e secolari sull'importanza di combattere la criminalità "perché a me in quanto imam è richiesto un grado di integrità superiore a quello degli altri". 

Visnja Marilovic, pienamente cosciente dei rischi che correva (come gli altri premiati), ha denunciato una serie di irregolarità nell'azienda in cui lavorava. Dopo essere stata licenziata, e essere andata incontro a minacce e a un periodo in cui lei e i suoi figli hanno dovuto vivere sotto scorta, si adopera per aiutare le altre persone che denunciano reati nei loro posti di lavoro. 

Milan Popovic è uno scienziato di fama internazionale e professore universitario montenegrino. Ha ricevuto una menzione per l'affermazione del principio del coraggio civile per il suo impegno pacifista e, una volta scoppiata la guerra, per avere denunciato i crimini di deportazione di civili bosniaci. Ha difeso un uomo cieco torturato gravemente dalla polizia montenegrina e a tutt'oggi continua la sua attività di denuncia nonostante le minacce e gli attacchi subiti.  

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