Sakineh (foto di Tgcom)

La donna iraniana scampata alla lapidazione per adulterio ha avuto il permesso di uscire dalla prigione. Ufficialmente si tratta di un rilascio per buona condotta, ma non è chiaro se si tratti di una liberazione definitiva. 
Sakineh Mohammed Ashtiani, due figli, una condanna per adulterio e complicità nell'omicidio del marito, secondo fonti del sistema giudiziario iraniano sarebbe stata liberata per "la clemenza dell'Islam verso le donne". Le autorità infatti sostengono di seguire la legge islamica e di non avere violato i diritti umani di alcuno. 

Nel 2006 era stata condannata alla lapidazione ma il verdetto era stato sospeso nel 2010 in seguito alla mobilitazione dell'opinione pubblica internazionale. L'Unione Europea aveva definito la sentenza contro la Ashtiani "barbarica". 

La Santa Sede aveva domandato clemenza e il Brasile aveva offerto asilo alla donna. Il caso è stato anche portato dall'Occidente al tavolo dei negoziati sul nucleare iraniano.