Un uomo palestinese di 38 anni, arrestato perché risiedeva illegalmente in Israele e trovato in possesso di documenti falsi, è stato rilasciato a Tel Aviv dopo soli 18 giorni di prigionia.
Il giudice Shamai Becker ha deciso di scarcerarlo e di definirlo Giusto tra le Nazioni, poiché l'uomo, pochi mesi prima, aveva salvato la vita ad un medico e suo figlio, entrambi ebrei, trovatisi accidentalmente in un villaggio arabo dove rischiavano il linciaggio. "Dobbiamo dimostrargli gratitudine - scrive il giudice - per aver rischiato la sua vita, i suoi mezzi di sostentamento e la sua posizione nel villaggio salvando degli ebrei da una tragica fine".
Il concetto di Giusto viene quindi utilizzato anche al di fuori delle figure distintesi durante la Shoah, a dimostrazione del fatto che si tratta di un tema quanto mai attuale in un periodo colmo di conflitti e ingiustizie come quello che viviamo.