Con quest’opera, la Commissione per la pubblicazione dei documenti diplomatici Italiani sull’Armenia si propone di colmare una grande lacuna della storia europea: la “questione armena”, ovvero uno dei maggiori problemi al centro della “questione d’Oriente”, vale a dire il rapporto diplomatico e politico tra le grandi potenze europee e l’Impero ottomano nel periodo precedente la Prima Guerra Mondiale, o meglio tra il Congresso di Berlino e i trattati di pace che conclusero la Grande Guerra nel 1923.
L’opera intende dunque coprire tutto l’arco di tempo tra 1878 e 1923, intervallo temporale in cui gli armeni furono oggetto di una serie di stragi, dalle diverse complicità, avvenute sia prima che dopo gli anni della Prima Guerra Mondiale, ovvero gli anni a cui solitamente si riconduce il genocidio del popolo armeno per mano del governo nazionalista dei Giovani Turchi.