Con un monumento all'Holocaust Memorial Park di Tel Aviv Israele ricorda "il coraggio, l'ospitalità e la determinazione del governo filippino a fornire sostegno umanitario agli ebrei" nel 1939, quando molti paesi chiusero le porte all'immigrazione.
Una pagina poco conosciuta della Shoah ricostruita recentemente nel libro "Escape to Manila" di Frank Ephraim, profugo ebreo berlinese che all'epoca aveva solo otto anni. Dopo il fallimento nel '38 della Conferenza di Evian (in cui 32 paesi cercarono una soluzione all'esodo di profughi dalla Germania nazionalsocialista) l'allora Presidente filippino Manuel Quezon, nonostante le resistenze del Dipartimento di Stato americano, accolse centinaia di ebrei destinando loro terre ed alloggi.