Gariwo
https://it.gariwo.net/magazine/shoah-e-nazismo/pio-xii-e-il-metropolita-stefan-durante-la-shoah-2248.html
Gariwo Magazine

Pio XII e il Metropolita Stefan durante la Shoah

da Gian Antonio Stella un paragone tra i religiosi

La fiction Rai Sotto il cielo di Roma è l'occasione per aprire un confronto tra la figura del Pontefice e quella del Patriarca di Sofia, il Metropolita Stefan, descritta nel libro di Gabriele Nissim L'Uomo che fermò Hitler.

L'editorialista del Corriere rilegge il messaggio del Papa per il Natale 1942 e scrive: "Davvero non si poteva fare di più? Mah. Certo impressiona confrontare la prudenza di quel discorso pacelliano con quanto disse durante il Te Deum sul sagrato della cattedrale di Sofia il patriarca metropolita bulgaro, Stefan. Il quale ammonì Re Boris di Bulgaria che Dio lo avrebbe giudicato «dal suo comportamento verso gli ebrei». Dal libro L’uomo che fermò Hitler di Gabriele Nissim, dedicato a Dimitar Pesev, il vicepresidente del Parlamento che incitò alla rivolta morale contro i rastrellamenti, prendiamo il «memorandum al Re» scritto dal patriarca Stefan, a nome del sinodo dei vescovi bulgari: «Preghiamo il re di annullare il provvedimento e di impartire un ordine imperiale per l’abolizione definitiva della legge antiebraica. Con questo nobile gesto Vostra Maestà rimuoverà il sospetto che la Bulgaria sia prigioniera della politica antiebraica di Hitler e permetterà alla nostra patria di non macchiarsi di un orrendo crimine contro l’umanità». E non un ebreo bulgaro se non dalle aree direttamente occupate dai nazisti, ricorda Moni Ovadia che questa storia l’ha portata a teatro, finì ad Auschwitz". 

IL METROPOLITA STEFAN

ll Metropolita Stefan di Bulgaria è stato uno dei rappresentanti più carismatici della Chiesa ortodossa bulgara.
Fin da giovane aveva mostrato un carattere ribelle e si era opposto sia all’Impero ottomano che all’alleanza di re Ferdinando con la Germania durante la Prima Guerra Mondiale. Allo scoppio del secondo conflitto poi, rivelò la sua grande statura di uomo di Chiesa e oppositore delle misure antiebraiche.
Insieme ad altri grandi prelati quali il Metropolita Cirillo di Plovdiv e Neofit di Vidin rispose al grido d’aiuto degli ebrei perseguitati e prese una ferma posizione contro la politica filonazista del governo bulgaro. La loro protesta, culminata in atti di grande impatto come la minaccia del Metropolita Cirillo di sdraiarsi sui binari davanti a un treno della morte pronto a partire per Auschwitz, vide anche una lettera ufficiale al re di Bulgaria, minacciato di scomunica se avesse continuato a tollerare le atrocità naziste.
Dopo la liberazione da parte dell’Armata Rossa, che segnò per la Bulgaria l’inizio della dittatura comunista, Stefan ebbe nuovamente un ruolo di oppositore, in particolare contro le ingerenze dello Stato negli affari della Chiesa ortodossa bulgara.

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!

Contenuti correlati

Collegamenti esterni