Alla galleria "Verso Arte contemporanea" del capoluogo piemontese la mostra He kills me, he kills me not di Parastou Forouhar.
Parastou Forouhuar nasce nel 1962 a Teheran, dal 1991 vive e lavora in Germania. Nel 1998 perde entrambi i suoi genitori, Dariush e Parvaneh Forouhar, brutalmente uccisi dal regime per aver lottato per uno stato laico.
Le opere di Forouhuar sono molto influenzate dalla sua storia personale e si concentrano su temi quali l'opposizione al regime, la libertà di pensiero, la lotta per i diritti delle donne. Dietro la bellezza estetica delle immagini si celano riferimenti che svelano torture e persecuzioni.
L'artista afferma: “La vita nel mondo delle antiche miniature persiane è insopportabile. Alle persone è assegnato un posto in base alla posizione del corpo e al colore, in modo che la loro presenza amplifichi l’ordine decorativo. Con grande fatica sono scampata a questo ruolo e mi rifiuto di essere trascinata di nuovo in una tale condizione, all’interno del soffocante regno degli schemi prestabiliti”.
VERSO ARTE CONTEMPORANEA
via Pesaro 22, Torino
fino al 5 marzo 2010