Mohammad Nabous detto Mo, ha fondato la web-tv di Bengasi Lybia Alhurra ed è stato ucciso in diretta, per aver cercato di denunciare il regime di Gheddafi.
Mo stava raccogliendo prove contro le false dichiarazioni di cessate il fuoco del Rais. L'attivista diceva sempre: “Non ho paura di morire, ho paura di perdere la battaglia”.
Il ruolo dei social network è molto importante nelle proteste nel mondo arabo: secondo uno studio di Al Jazeera ad oggi i post twittati in Libia sono stati quasi 95.000, in Egitto 43.300; più staccati, Bahrain con 15.000 tweet e Yemen con quasi 9.000. Il 40% dei tweet sono stati inviati grazie a dispositivi mobili.