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Nudi per protesta

Dall'Egitto alla Cina

Una tigre, otto seni

Una tigre, otto seni

Aliaa Magda Elmahdy ha appena vent'anni, è egiziana, sceglie di spogliarsi e di postare una foto sul suo blog, definendo il suo gesto "un grido contro una società costruita sulla violenza, razzismo, sessismo, abusi sessuali e ipocrisia". Il suo blog è stato preso d'assalto da oltre 2 milioni di visitatori, non sono mancati gli insulti e  le polemiche sulle motivazioni della sua scelta: manifestazione di protesta o calcolo opportunistico?

Altre quaranta donne israeliane hanno deciso di fare la stessa cosa, togliendosi i vestiti in segno di solidarietà verso la giovane.  Le signore si sono fatte ritrarre senza veli dietro uno striscione che recita "Love without Limits" (amore senza limiti) e "Homage to Aliaa Elmahdy. Sisters in Israel" (omaggio ad Aliaa Elmahdy. Sorelle in Israele)".

L'idea di questa nuova protesta è di Or Tepler, una israeliana di 28 anni che ha dichiarato: "Credo che quando una donna liberale e di mente aperta non può esprimere se stessa al Cairo e riceve minacce dal proprio stato, io debba assicurarle la mia solidarietà". Or Tepler, fotografa, ha creato un evento su Facebook chiamando a raccolta altre donne per "manifestare solidarietà in una maniera non violenta e legittima a una donna che è proprio come noi - giovane, ambiziosa e con uno spiccato senso dell'umorismo".


Senza veli per Ai Weiwei
L'artista cinese Ai Weiwei era già nel mirino del regime per evasione fiscale, ora ha annunciato di essere sotto accusa, assieme al suo assistente, per pornografia: quello che ha suscitato le ire del regime è una vecchia foto artistica, intitolata Una tigre, otto seni, in cui posa accanto a quattro donne sorridenti. "È una vecchia foto che abbiamo fatto per gioco", si difende Ai Weiwei, "Il regime usa vecchi metodi che qui ancora funzionano".

I fan dell'architetto, che ha firmato lo stadio di Pechino, si sono mobilitati. È nato un sito internet "Ascolta, governo cinese, la nudità non è pornografia":  su questo indirizzo web sono raccolte più di 100 immagini di suoi sostenitori nudi. 

Spogliarsi per protesta
Il corpo nudo suscita scalpore da sempre. Ad esempio, la tormentata carriera di Manet prende avvio da Colazione sull'erba, un dipinto in cui la modella  Victorine Meurent lancia uno sguardo di sfida a chi la osserva mentre partecipa a un pic nic completamente svestita, dopo aver abbandonato gli abiti in un angolo.

Oggi nella società occidentale il corpo è messo in mostra continuamente eppure non sappiamo restare indifferenti di fronte a un nudo integrale.  Nel 2007 il fotografo Oliviero Toscani scelse di utilizzare l'immagine drammatica di un corpo nudo straziato dall'anoressia per una campagna di sensibilizzazione contro questa malattia.
Lo scorso ottobre un imprenditore specializzato in abbigliamento  ha acquistato una pagina del Corriere della Sera dove  ha pubblicato una foto di se stesso nudo su cui la scritta "Ogni giorno uno di noi rischia di restare in mutande" per protestare contro la crisi. Questi sono alcuni esempi di una forma di protesta che non passerà mai di moda. 

23 novembre 2011

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