Gariwo
https://it.gariwo.net/magazine/totalitarismi/cina-la-poesia-dietro-le-sbarre-4448.html
Gariwo Magazine

Cina: la poesia dietro le sbarre

Arrestato Zhu Yufu

Zhu Yufu ha sessant'anni, è stato messo in carcere dal regime cinese lo scorso aprile con l'accusa di sovversione.  L'uomo è finito in prigione per una poesia che incita il popolo cinese a ribellarsi, dal titolo È ora.

"È ora popolo cinese!
La piazza appartiene a tutti
i piedi sono vostri
è ora di usare i vostri piedi e andare in piazza per fare una scelta"


L'avvocato dell'attivista ha affermato che la poesia è stata pubblicata su internet. La polizia ha effettuato decine di arresti dopo l'appello, che ha preso il via da un sito  reso invisibile per la maggior parte delle persone in Cina dalla censura.


Non è la prima volta che Zhu finisce in prigione: è stato incarcerato nel 1999 e rilasciato nel 2006, poi di nuovo nel 2007 per altri due anni.


Ai Weiwei interrogato dalla polizia


Un altro artista, tra gli altri, è nel mirino del regime: Ai Weiwei è stato interrogato per cinque ore dalla polizia per aver lanciato pietre e manifestato la sua rabbia di fronte alle telecamere di sorveglianza davanti a casa sua. Ai Weiwei è sospettato di "danneggiare la proprietà pubblica".


L'artista replica alle accuse facendo presente che le pietre non hanno colpito le videocamere. I poliziotti hanno detto: "È un avvertimento dato che ti devi comportare bene". Ai Weiwei racconta di aver risposto: "Mi comporterò bene, considero seriamente i vostri avvertimenti. Ma sono umano, devo mostrare le mie inclinazioni. Voi siete così potenti, come posso distruggervi?"

18 gennaio 2012

Non perderti le storie dei Giusti e della memoria del Bene

Una volta al mese riceverai una selezione a cura della redazione di Gariwo degli articoli ed iniziative più interessanti. Per iscriverti compila i campi sottostanti e clicca su iscrizione.




Grazie per aver dato la tua adesione!