Javid Hutan Kian è stato il legale di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata a morte nel 2006 per adulterio attraverso la lapidazione.Per essersi schierato al suo fianco ha pagato lui stesso una pena altissima: è stato messo in carcere circa un anno e mezzo fa, non ha diritto a ricevere visite e pare che abbia subito torture e maltrattamenti.
Ora arriva la condanna in appello a sei anni di carcere. Per i giudici il legale ha "attentato alla sicurezza nazionale, facendo propaganda contro la Repubblica Islamica e "hainfangato la reputazione del Paese, rilasciando ai media stranieri interviste critiche nei confronti delle autorità iraniane sul caso Sakineh".
Nemmeno le sorti della sua assistita sono rosee: tempo fa era circolata la notizia che la sua condanna era stata sospesa, in seguito questa informazione è stata smentita: ora rischia di essere uccisa con un'impiccagione e non più con la lapidazione.