Don Giacomo Panizza
Due colpi di pistola contro la serranda della comunità Progetto Sud che ha sede in un palazzo sequestrato al clan dei Torcasio a Lamezia Terme. È questa l'ultima minaccia per Don Giacomo Panizza, il prete che da anni lotta contro la mafia e proprio nell'edificio del clan ha fondato una comunità di aiuto ai disabili e agli immigrati, con diversi laboratori.
La comunità si trova poco distante dall'abitazione dei Torcasio.
Nei mesi scorsi diversi proiettili avevano raggiunto le finestre dello stabile, il Natale dello scorso anno una bomba venne fatta esplodere davanti al centro per minori nato per opera di Don Panizza.
Il sacerdote, inserito in un programma di protezione, commenta questa nuova minaccia: "Prima pensavo che fosse la zona, Capizzaglie è fatta così. Stavolta però sto cercando il contesto: non è questione di zona ma sembra tutto legato a ciò che fa la cooperativa".
"C’è differenza rispetto alle volte scorse, perché prima siamo stati obiettivo di attentati seriali, adesso invece veniamo colpiti solo noi. Questo ci snerva e ci butta giù. Ma le scommesse da fare bisogna giocarle fino in fondo. Non passiamo la mano, né andremo in ferie".