Per la terza volta a Roma sono state oltraggiate le "pietre della memoria" dedicate ai deportati nei lager, incastonate nel selciato. Prima sono state imbrattate le pietre dedicate ai familiari di Pietro Terracina, poi sono state asportati i tre sassi per le sorelle Spizzichino.
Ora è la volta della pietra per il falegname antifascista Augusto Sperati: il sampietrino in ottone è stato estratto e sostituito con uno tradizionale.
Ad accorgersi della sostituzione è stato un condomino del palazzo che ha avvertito immediatamente l'ANED. A pochi metri ci sono le telecamere di un comando dei Carabinieri: ci si augura che abbiano ripreso gli autori del furto.