Il gruppo antimafia di don Ciotti è nel mirino di Cosa Nostra. Le cosche hanno colpito le cooperative che amministrano le proprietà confiscate ai malavitosi con una raffica di incendi a Mesagne, Belpasso, Castelvetrano e Partanna.
Il fondatore di Libera ha dichiarato: "Non possiamo più pensare a delle coincidenze. Non possono lasciarci indifferenti i recenti episodi (...) dalla Puglia alla Sicilia, dal Lazio alla Calabria. (...) Quei beni non sono solo uno schiaffo alle organizzazioni criminali, ma anche uno strumento per indebolirle in ciò che le rende forti: l'accumulazione illecita di capitali. Libera sente un debito di gratitudine verso chiunque, forze dell'ordine, istituzioni o amministrazioni locali, contribuisce per garantire la sicurezza di quelle realtà".
Solidarietà di Gariwo a don Luigi Ciotti e all'Associazione Libera. Nomi e numeri contro le mafie da lui fondata.