Le donne saudite chiedono al Re la possibilità di guidare e lo fanno con una petizione online. Le firme raccolte saranno presentate al monarca il 17 giugno prossimo, primo anniversario dell'avvio della campagna di sensibilizzazione Womem2Drive., nata proprio per ottenere questa possibilità.
Tra le firmatarie c'è anche Manal Sharif che l'anno scorso venne arrestata dopo aver pubblicato su YouTube in si mostrava al volante. Un'altra proponente è Sheima Jastaniah, condannata a dieci frustate dopo aver sfidato il divieto e graziata dal re lo scorso anno.
Nella petizione si legge che il diritto di guidare è riconosciuto alle donne "da tutte le religioni e da tutti gli ordinamenti giuridici" nazionali ed internazionali. Si chiede che vengano aperte scuole di guida per le donne e riconosciuta la validità della patente rilasciata dai Paesi vicini.
Sono centinaia le donne che si sono messe alla guida nonostante il divieto. Quando sono state scoperte hanno dovuto firmare una dichiarazione in cui si impegnavano a non ripetere il gesto.