Il dissidente sudanese Kamel Omar è stato portato via dalla sua abitazione da sconosciuti privi di un mandato d'arresto. Il politico ha guidato le manifestazioni contro le misure di austerità decise da Khartoum dopo che la secessione del Sud Sudan ha privato il Paese di importanti risorse petrolifere.
Intanto a Giuba il primo anniversario dell'indipendenza è piuttosto deludente. I conflitti etnici hanno causato migliaia di vittime e c'è stato un grave scandalo di corruzione. Di recente le associazioni per i diritti umani hanno denunciato arresti arbitrari e altre violazioni dei diritti umani.
Nella terra governata con il pugno di ferro per decenni da Omar Bashir non c'è pace. Il progetto di incriminare il dittatore sudanese per crimini contro l'umanità si scontra con l'opposizione della maggior parte dei Paesi africani. Sulla sua coscienza oltre al conflitto con il Sud Sudan pesa da tempo la tragedia del Darfur.