Un ex generale iraniano ha scritto al dissidente Mohammed Nourizad accusando il leader Khamenei di avere "le mani sporche di sangue" per i brutali attacchi contro l'opposizione e per la conduzione del programma nucleare iraniano.
Il generale, che si è firmato con le iniziali, ha sostenuto di essere stato minacciato di morte da una corte marziale "per essersi rifiutato di partecipare a tradimenti e altri crimini dei superiori". Il generale fa sapere che molti colleghi del corpo delle Guardie Rivoluzionarie sono pronti a unirsi all'opposizione contro il regime.
Nourizad ha dichiarato al giornale britannico Guardian che la missiva è attendibile e fa parte di una lunga lista di lettere che gli arrivano dalle Guardie Rivoluzionarie che dissentono dagli ordini attribuiti alla Guida Suprema Khamenei di sparare sui manifestanti e di arrestare alcuni oppositori importanti come Hossein Mousavi.
Khamenei sarebbe poi responsabile della corsa all'armamento nucleare dell'Iran. Avrebbe profferito "una pura e semplice bugia" dichiarando in una fatwa che l'atomica iraniana era "per scopi pacifici".