Le Madri di Plaza de Mayo organizzano per i giorni 6-8 settembre a La Plata il convegno Il silenzio non fa bene, risposta al terribile slogan "el silencio es salud" che i Generali argentini fecero affiggere ai muri delle città come velata minaccia durante la visita dei commissari dell'Organizzazione interamericana per i diritti umani nel settembre 1979.
Un altro slogan atrocemente ironico di questo regime che cercava di accreditarsi davanti alle cancellerie straniere come un baluardo della democrazia contro il comunismo fu: "Los argentinos son derechos y humanos" (gli argentini sono diritti e umani).
L'evento intende sostenere i diritti dei disabili mentali nell'ambito del tema più ampio della democrazia in Argentina e sostenere l'importanza del diritto di parola nella formazione della persona e dello Stato pluralista.
Salute mentale e diritti umani
Tra i temi toccati la salute dei bambini e delle donne, i 35 anni di battaglie delle Madri di Plaza de Mayo e il rapporto tra arte e salute mentale.
Tra il 1976 e il 1973 l'Argentina fu guidata da militari che si resero responsabili di gravi crimini, come la sottrazione di minori alle famiglie progressiste, la tortura e l'eliminazione fisica dei loro membri.
I desaparecidos, ovvero le persone che non fecero mai più ritorno alle loro case, furono 30.000. Negli ultimi anni Jorge Videla e altri alti ufficiali della dittatura argentina sono stati condannati per crimini contro l'umanità dai tribunali nazionali.