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35 anni fa moriva Carlo Casalegno

La Stampa ricorda il suo "coraggio della ragione"

Carlo Casalegno era caposervizio della terza pagina del quotidiano La Stampa. Come ricorda Alberto Sinigaglia, aveva portato nel suo lavoro e nel suo giornale "un'intensa formazione intellettuale e morale: l'antifascismo, la resistenza, gli ideali del Partito d'Azione intrecciati con il pensiero gobettiano". 

Il suo "coraggio della ragione" lo portò a cercare di capire anche i giovani che abbracciavano la lotta armata negli anni '60 e '70. A fine settembre 1977 era andato alla "tre giorni del dissenso" a Bologna, un raduno di persone che minacciavano gli avversari e "i servi dello Stato" con l'arma P38. 


Allora scrisse che voleva capire la "miscela esplosiva" di "migliaia di giovani carichi di combattività e di rabbia [...] esaltati da utopie rivoluzionarie o incoscienti per impulsi goliardici". Nell'articolo, intitolato "Terrorismo e chiusura dei covi", Casalegno denunciava con coraggio l'estremismo di destra e di sinistra, senza però chiedere leggi speciali, ma soltanto "risolutezza e imparzialità" contro l'eversione. Quell'articolo gli costò la vita. 


Il 16 novembre 1977 quattro giovani terroristi lo crivellarono di colpi nell'androne di casa sua a Torino. 13 giorni dopo Casalegno moriva per le ferite riportate. Lo scrittore Carlo Fruttero ha scritto che fu ucciso da persone "a cui non era possibile spiegare Tocqueville", perché "non conoscevano Salgari". In pratica erano giovani privi di un codice d'onore che si dovrebbe acquisire da bambini. Su quell'insipienza morale si innestò l'ideologia omicida


Oggi a Torino il Centro Pannunzio deporrà una corona d'alloro in corso re Umberto, 54 a Torino, dove viveva il giornalista. Alla presenza della vedova Dedi parteciperanno le autorità comunali e provinciali torinesi, il direttore del centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni e il Presidente dell'Associazione Vittime del Terrorismo Dante Notaristefano. Verranno lette le motivazioni della medaglia d'oro conferita dal Presidente della Repubblica a Carlo Casalegno. Nel pomeriggio alle 15, incontro alla Sala Rossa del Comune di Torino con il Sindaco Piero Fassino, il direttore de La Stampa Mario Calabresi e altre importanti personalità civili e culturali.    

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