La copertina del libro sulle stanze con i microfoni
La storica inglese Helen Fry ha dato alle stampe il libro The M Room: Secret Listeners who bugged the Nazis. È una storia vera, sui soldati inglesi che catturarono dei generali tedeschi durante la guerra sottomarina e gli attacchi aerei e li portarono in appartamenti di super lusso nelle zone più esclusive dell'Inghilterra, riforniti di cibo e vino di prima qualità.
Qui gli alti papaveri degli U-boot e della Luftwaffe godevano perfino dei servigi di maggiordomi e cameriere. "Credevano di avere vinto la lotteria", scrive il giornalista Mario Cacciottolo sulla BBC online.
Furbizia e stupidità
Questi nazisti nelle loro gozzoviglie rivelarono all'esercito inglese molti dettagli sulle loro malefatte. Infatti i britannici avevano posizionato cimici ovunque negli appartamenti. Registrarono oltre centomila conversazioni con le rivelazioni dei loro tronfi ospiti, che si beavano della "stupidità" dei loro carcerieri.
Senza uccidere né torturare nessuno l'Inghilterra riuscì a conoscere in anticipo e sventare cose come il lancio di missili V2 sull'Inghilterra dalla località baltica di Peenemunde, previsto da Berlino per il maggio 1943.
Quando Churchill ordinò: smettetela di coccolare i nazisti!
Le confidenze dei nazisti, poi, rivelarono anche con certezza i metodi di sterminio degli ebrei a un mondo ancora incredulo. L'esercito era disposto a tutto per queste informazioni e il programma delle M room riceveva finanziamenti a fondo perduto, almeno finché Winston Churchill non si indignò date le notizie che gli giungevano e ordinò di "smetterla di coccolare quei nazisti".
Quei tronfi personaggi infatti invitavano perfino le loro famiglie a raggiungerli. "È un posto fantastico" scrisse uno di loro alla moglie, "ma senza il filo spinato".
La testimonianza di un secret listener
Helen Fry ha intervistato i profughi ebrei tedeschi che l'Inghilterra impiegava come "ascoltatori segreti" di quanto trasmettevano le cimici. Uno di loro è Fritz Lustig, 93 anni, che vive in un sobborgo di Londra. Anche se i suoi lo avevano battezzato in una chiesa protestante, per i nazisti lui e la sua famiglia non erano "abbastanza ariani" e per questo erano dovuti riparare in Gran Bretagna nell'aprile 1939. Desideroso di contribuire a lottare contro i nazisti, Lustig si arruolò nell'esercito inglese e dato che conosceva bene sia il tedesco che l'inglese divenne un secret listener delle abitazioni site in Latimer House e Wilton Park.
L'istruttore di Lustig disse a lui e ai colleghi che quello che facevano "era più importante che sparare in un'azione a fuoco". "Il nostro morale era alto", spiega Lustig. "Emotivamente eravamo completamente distaccati dalla gente che ascoltavamo. Eravamo fieri di servire lo sforzo bellico inglese". Lui non si ricorda alcuna frase particolare, ma rammenta di avere spesso annotato la parola: "Atrocità". E conclude: "Sono fiero di quello che abbiamo fatto".