Moreno Gentili porta in scena parole e musiche per raccontare la storia di Carla Tosi e Guido Ucelli, coniugi milanesi che furono rinchiusi a San Vittore per aver aiutato a fuggire gli amici ebrei Gino e Bianca Minerbi.
L'amore di Carla e Guido è così forte da farsi "perno di resistenza estrema" contro l'inflessibilità del regime fascista complice della Germania hitleriana. I due, a rischio di essere deportati - Carla sarà internata per qualche tempo a Bolzano - si sostengono vicendevolmente senza alcuna remora negli anni difficili di San Vittore, dove tante persone innocenti subiscono torture e rappresaglie. È il periodo in cui Milano vive la feroce uccisione dei "quindici martiri" del 1944 in Piazzale Loreto.