Il film rievoca i giorni tragici e folli che vissero le popolazioni della Cambogia dopo l'evacuazione americana del Paese nel 1975. La storia è liberamente tratta dal best-seller del giornalista del New York Times Sydney Schanberg, corrispondente da Phnom Penh in quel periodo. Il titolo originale del film, The Killing Fields, è il nome con cui sono oggi noti i campi di lavoro della Kampuchea Democratica.