Donne afghane (foto di Wakeup News)

Heather Barr di Human Rights Watch ha denunciato che 18 mesi dopo il rapporto della sua organizzazione sulla situazione femminile in Afghanistan, le donne hanno ancora meno diritti. 

C'è stato un aumento del 50% degli arresti per "crimini morali" - in molti casi è penalizzato l'aver subito violenza domestica o sessuale e almeno 600 tra donne e ragazze afghane sono in carcere.


La legge "per l'eliminazione della violenza contro le donne" che Karzai ha tentato di fare passare invano per 3 anni, è stata recentemente ripresentata da un deputato che voleva evitare che fosse respinta da un nuovo Presidente, ma si è nuovamente arenata per l'opposizione dei parlamentari conservatori. Quel che è peggio, i mullah stanno portando gli studenti universitari in piazza contro il provvedimento. 


La legge doveva vietare il matrimonio minorile e l'uso delle bambine o donne come merce per regolamentare controversie e patti tra uomini. Cercava di ottenere la depenalizzazione della fuga da ambienti dove impera la violenza, la punizione della violenza sulle donne, la non perseguibilità per adulterio delle donne vittime di stupro. 


Gli studenti, tutti maschi, istigati dal mullah della moschea dell'università, Mawladad Jalali, sono però scesi in piazza contro i diritti delle ragazze gridando che il decreto è "contro la sharia" e "imposto dagli stranieri". Non si capisce come questi ragazzi intendano costruire una vita accanto alle coetanee basandosi sul diniego di diritti così elementari e per questo si prevede un futuro molto buio per le ragazze del Paese.