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Manifestazioni a Teheran e Isfahan

pro e contro il Presidente Khamenei

I diecimila dimostranti in piazza a Isfahan hanno gridato: "Morte al dittatore!". Riuniti per commemorare l'Ayatollah dissidente Jalaluddin Taheri, morto a 87 anni, hanno domandato la liberazione di Moussavi e Karroubi, agli arresti domiciliari dopo gli scontri del 2009 e il rilascio dei detenuti politici dell'Onda Verde
Come molti critici del regime, ritengono che Khameini stia cercando di pilotare le imminenti elezioni per chiudere il cerchio intorno al proprio potere e alla guida islamica del Paese. Infatti, tutti gli otto candidati sarebbero leader religiosi, e i concorrenti indipendenti come Rafsanjani e Mashaie hanno ricevuto il divieto di presentarsi. 


Khamenei, in una commemorazione della morte del fondatore della Repubblica Islamica Ayatollah Khomeini svoltasi a Teheran, ha proposto un superamento delle politiche di Ahmadinejad, accusato di aver fatto promesse irrealizzabili e aver causato problemi economici anche per via delle sanzioni imposte all'Iran dalla comunità internazionale. 

Ha però rigettato ogni ipotesi di compromesso con l'Occidente accusando gli oppositori "interni ed esterni" di "minare le elezioni presidenziali" con le loro critiche ai suoi presunti tentativi di controllarne l'esito. 

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