Tre grandi scrittori israeliani - Amos Oz, David Grossman e A.B. Yehoshua - hanno firmato un appello pubblico per chiedere alle nazioni europee di riconoscere la Palestina come Stato. La petizione ha raccolto già quasi 900 adesioni tra importanti personalità israeliane come il Premio Nobel Daniel Kahneman, l'ex presidente del Parlamento israeliano Avraham Burg e l'ex ministro Yossi Sarid. La richiesta è stata già inviata al Parlamento danese, che dovrebbe discutere questa settimana sul riconoscimento dello Stato di Palestina, a quello belga e al Parlamento europeo, che dovrebbero votare in merito questo mese. I parlamenti di Francia, Spagna e Gran Bretagna hanno approvato mozioni non vincolanti per riconoscere la Palestina come Stato, ma solo il governo svedese finora lo ha fatto in modo formale.
L'appello, promosso dall'ex direttore generale del Ministero degli Esteri Alon Liel e dai fondatori di Peace Now Amiram Goldblum e Naftali Raz, dichiara: «Noi, cittadini di Israele che aspiriamo a essere un Paese sicuro e prospero, siamo preoccupati dal prolungato stallo politico e dall’occupazione e dagli insediamenti che portano a ulteriori scontri con i palestinesi e minano le possibilità per un compromesso. È chiaro che le prospettive per la sicurezza e l’esistenza di Israele dipendono dall’esistenza di uno Stato palestinese al fianco di Israele. Israele dovrebbe perciò riconoscere lo Stato di Palestina e questo dovrebbe riconoscere lo Stato di Israele basato sui confini del 4 giugno 1967. La vostra iniziativa per il riconoscimento dello Stato palestinese porterà avanti le prospettive di pace e incoraggerà israeliani e palestinesi a porre fine al conflitto".
L'iniziativa ha raccolto consensi nella sinistra israeliana, mentre è stata criticata dal primo ministro Benjamin Netanyahu, secondo il quale mosse unilaterali come questa non contribuiscono a incoraggiare i palestinesi a trattare per la pace.