I governi di Kigali e Kinshasa hanno convenuto in linea di principio sulla costituzione di una forza che sorvegli i confini e contrasti le attività dei movimenti di guerriglia attivi nell'Est della Repubblica Democratica del Congo.
L'accordo è stato raggiunto a un vertice dell'Unione Africana. Finora i leader dei due Paesi si accusavano reciprocamente di sostenere i gruppi ribelli alla frontiera, e sono ricorsi alla forza armata.
Kagame e il suo omologo congolese hanno stabilito l'impegno a "non appoggiare forze negative miranti alla destabilizzazione in generale e a quella del Congo orientale in particolare".
Esiste già una forza ONU di peacekeeping nell'area, ma ora il suo mandato potrebbe esserne modificato.
Il conflitto dura dal 1994, anno del genocidio in Ruanda. Qui ha operato il criminale di guerra Thomas Lubanga e tuttora opera il ricercato all'Aja Bosco Ntaganda.