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Hissene Habré, il Pinochet africano

arrestato in Senegal in attesa del processo

L’ex dittatore del Ciad Hissene Habré è stato arrestato e posto sotto custodia cautelare in attesa del processo a suo carico. A deciderlo è stata la Camera Africana Straordinaria, organo creato in Senegal nel febbraio 2013 per giudicare i crimini del regime di Habré. L’uomo è accusato di crimini di guerra e contro l’umanità: durante la sua presidenza furono uccise circa 40mila persone per motivi politici o etnici.

Tra il 1982 e il 1990 sotto il regime di Habré si sono verificati omicidi, torture ed episodi di pulizia etnica. Protagonista di queste violenze, la Direzione di Documentazione e Sicurezza - la polizia politica - famosa per i selvaggi metodi di tortura che colpirono più di 200mila persone. Nel centro di reclusione “La Piscina”, costruito nella struttura di una piscina coperta nel centro di Yamena, venivano ammassate in celle di sei metri quadrati trenta persone senza cibo né acqua, che poi venivano lasciate morire asfissiate nel giro di pochi giorni Questa brutalità è valsa al dittatore il soprannome di “Pinochet africano”.

L’ex dittatore, dopo essere stato deposto nel 1990 dal Presidente Idriss Derby, è fuggito in Senegal, con il benestare del governo locale. Le associazioni delle vittime hanno così iniziato un iter legale per portarlo di fronte a una corte: dopo un’accusa da parte di una corte senegalese nel 2000, il caso è passato a un tribunale belga, che nel 2005 ne ha richiesto l’estradizione. Il Senegal a questo punto ha rifiutato di congegnare Habré al Belgio, fino a che nel 2012 è intervenuta la Corte Penale Internazionale, che ha ordinato di perseguire l’uomo senza ulteriori ritardi oppure di procedere all'estradizione.

Con l’elezione di Macky Sall a Presidente del Senegal nel 2012, il Paese ha adottato un piano congiunto con l’Unione Africana per la creazione della Camera Africana Straordinaria, incaricata di giudicare “la persona o le persone maggiormente responsabili” dei crimini commessi in Ciad tra il 7 giugno 1982 e il 1 dicembre 1990.

Il caso di Habré è unico nel suo genere. Si tratta infatti del primo ex Capo di Stato africano giudicato nel continente africano da una corte non internazionale.
Dopo l’arresto, se Habré sarà accusato dai giudici, rimarrà in custodia fino all’inizio dell’indagine preliminare - attesa tra circa 15 mesi. Il processo a suo carico si aprirà indicativamente tra il 2014 e il 2015.

1 luglio 2013

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