"Progetto Meduza", la nuova testata giornalistica indipendente, in lingua russa e con sede in Lettonia al debutto questa settimana, ha l'obiettivo di dare un'informazione non soggetta alla censura da parte del governo di Mosca.
Diretta da Galina Timchenko, ex redattore capo del sito russo Lenta.ru, Meduza è gestita da un team di quasi 20 giornalisti, che erano tra i 70 usciti da Lenta.ru dopo la decisione a sorpresa di Alexander Mamut, l'oligarca proprietario del sito e amico di Vladimir Putin, di sollevare Timchenko dal suo incarico, apparentemente per le divergenze riguardanti la copertura della crisi Ucraina.
Un fatto seguito nei mesi successivi da dimissioni collettive di giornalisti per protesta contro la censura e una serie di riorganizzazioni degli assetti proprietari delle aziende editoriali.
Meduza intende aggregare notizie dai media in lingua russa e produrre propri contenuti pubblicandoli su una app e un sito web. Il governo russo può costringere gli internet provider a vietare i siti ritenuti "estremisti"; ma non ha modo di bandire le app. Quindi la nuova testata dovrebbe riuscire a diffondere le notizie nel territorio russo.