Il Beit Berl College organizza "Time Tunnel", un'iniziativa volta a creare una narrazione comune tra arabi, ebrei provenienti dall'Europa e spesso sopravvissuti dell'Olocausto ed ebrei sabra, ovvero nati in Israele.
Il progetto è limitato ai temi della vita quotidiana negli anni CInquanta, ed esclude quindi i grandi temi della politica e del conflitto israelo-palestinese. Tuttavia negli ultimi cinque anni è cresciuto, soprattutto nelle città arabe, e ha permesso di coinvolgere sempre più studenti, circa 200.
Molti conoscono le sofferenze delle vittime della Shoah, ma ci sono ancora pochi resoconti delle difficoltà dell'inserimento in Israele dopo la guerra. Le persone interpellate hanno spesso ricordi comuni indipendentemente dalla religione professata o dall'etnia su temi come l'arrivo della prima auto in un villaggio, l'uso del baratto per sopravvivere i primi tempi o altro.
Ora i risultati del progetto saranno esposti per due settimane in un luogo insolito ma che fa parte del quotidiano attuale di molte persone: all'interno di un centro commerciale di Kfar Sava, la città dove si trova il college.