Il comico Bassem Youssef mentre imita Morsi (foto di Tabletmag)

Il governo egiziano ha declassato il campione sportivo Mohammed Youssef dopo che ha mostrato una t-shirt di sostegno ai fan del Presidente deposto a una gara di kung fu in Russia. Dopo la deposizione di Morsi a luglio, non vengono più tollerati i suoi sostenitori. Secondo la corrispondente dal Cairo della BBC Orla Guerin, Youssef è stato allontanato dal centro sportivo prima della fine dell'incontro e interrogato. Le autorità russe l'hanno inoltre espulso dal Paese e rimpatriato in Egitto e gli è stato vietato di rappresentare il Paese ai campionati mondiali di kung fu per un tempo indefinito. 

Nel frattempo un altro Youssef, il popolarissimo comico Bassem, è indagato per aver ritratto in uno sketch il capo dell'esercito egiziano Gen. Abdul Fattah al-Sisi nella prima puntata della sua trasmissione venerdì scorso. Bassem Youssef era stato arrestato anche all'inizio del 2013 con l'accusa di aver insultato Morsi e l'Islam. In realtà ha conquistato gli egiziani, con linee di prodotti dedicate a lui e altissimi indici di ascolto mai ottenuti neanche da Nasser o Mubarak quand'erano all'apice del consenso, perché pare che non abbia paura di nessuno: né dei militari, né degli islamisti, né dei potenti in quanto tali. 

Morsi è in attesa di processo, la cui prima udienza si terrà il 4 novembre con l'accusa di avere incitato all'assassinio e alla violenza durante gli scontri fuori dal Palazzo Presidenziale del dicembre 2012. I suoi sostenitori hanno manifestato lunedì annunciando che l'ex Presidente avrebbe rifiutato l'autorità della corte. "Morsi non sarà difeso da alcun avvocato perché non riconosce il processo né nessun'altra azione che sia risultato del colpo di mano", ha dichiarato il gruppo Anti-Coup, emanazione di Morsi e dei Fratelli Musulmani.