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Premysl Jansa, Giusto tra le Nazioni

il salvatore dello scrittore ceco-israeliano Erich Kulka

La vita dello scrittore ceco-israeliano, storico e giornalista, Erich Kulka - autore di celebri opere di letteratura sulla Shoah come Fuga dal campo della morte, Fabbrica di morte oppure Gli Ebrei nell'armata cecoslovacca di Svoboda - è relativamente nota. Nonostante questo ci sono voluti settant'anni prima che il suo salvatore, Přemysl Jansa, fosse insignito del riconoscimento di Giusto tra le Nazioni.

Già nel 2014 il memoriale di Gerusalemme dello Yad Vashem aveva conferito l'importante titolo a Jansa, ma solo adesso suo figlio Petr lo ha ricevuto dalle mani dell'ambasciatore israeliano Gary Koren.

Oggi né Erich Kulka né Přemysl Jansa vivono più.

Erich Kulka fu arrestato già nel 1939 dalla Gestapo e fu imprigionato prima allo Spielberg di Brno, più tardi nei campi di concentramento di Dachau, Sachsenhausen, Neuengamme. Nel 1942 fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, dove rimase fino alla marcia della morte del 1945. Grazie al fatto che Kulka aveva un'officina di ferramenta, conobbe il funzionamento dell'intero complesso di sterminio, e dopo la guerra descrisse tutto in modo dettagliato.

Nel gennaio 1945 fu incluso insieme al figlio dodicenne Otto alla marcia della morte diretta in Germania. Entrambi riuscirono a fuggire dalla marcia. Il convoglio fermò a Ostrava, dove la Croce Rossa portò ai poveri prigionieri una pentola di caffè. I prigionieri corsero fuori e le SS non riuscirono a impedirlo. Erich e Otto si tolsero la divisa da internati, rimasero in abiti civili e iniziarono a battere le ruote del treno, fingendo di essere dei dipendenti delle ferrovie.

Dopodiché entrambi arrivarono nella cittadina di Valašské Meziříčí, dove in passato Erich Kulka aveva avuto dei contatti affidabili. Anche se più volte ci fu il rischio che venissero scoperti, entrambi sopravvissero nella rimessa di Přemysl Jansa, che si prese cura di loro pur avendo una famiglia numerosa. Più tardi Erich raggiunse la natia cittadina di Vsetín, per poi nascondersi presso la famiglia dei Frýdloví, nel paese montano di Liptály.

Il figlio di Přemysl Jansa è venuto a sapere delle azioni del padre proprio dai libri di Erich Kulka. Secondo le sue parole, il padre era un uomo molto modesto.

Otto Dov Kulka è un importante professore israeliano, specializzato nell'antisemitismo moderno, suo fratello Tomáš Kulka, nato dopo la guerra, è professore di estetica presso l'Università Carolina di Praga.

Le pubblicazioni di Erich Kulka sono tra le più note e preziose monografie sulla Shoah.

26 giugno 2015

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