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Si spengono gli ultimi testimoni di Auschwitz

Antoni Dobrowoslki e Wilheilm Brasse

Scompare all'età di 108 anni il piu’ anziano prigioniero del campo di sterminio nazista di Auschwitz ancora in vita. Antoni Dobrowolski era nato in una famiglia polacca a Wolborz, nella Polonia centrale. Aveva lavorato come insegnante in una scuola elementare polacca fino all'occupazione tedesca, e dopo il settembre 1939 continuò la sua attività clandestinamente.I nazisti avevano infatti proibito ai bambini polacchi di studiare in classi superiori alla quarta elementare.


"A quel tempo sì, avevo paura ma d’altronde si rischiava tutti, e mi rendevo conto che mi avrebbero potuto fermare per strada in qualsiasi momento anche per altre attivita’ che svolgevo da militante dell’Esercito clandestino polacco", raccontava Dobrowolski alla tv locale. Nel giugno 1942, quando i tedeschi scoprirono la sua attività, venne deportato ad Auschwitz, dove gli fu inciso sul braccio il numero 38081. Dopo la guerra tornò in Polonia e riprese a insegnare. Sulla sua terribile esperienza non ha voluto raccontare nulla, nemmeno in famiglia, fino alla meta’ degli anni novanta.


Si è spento anche il "fotografo di Auschwitz", all'età di 95 anni. Wilhelm Brasse, deportato numero 3444 e prigioniero politico, aveva il compito di fotografare gli internati del campo per l’Erkennungsdienst. Brasse ha scattato più di 40.000 fotografie, alcune delle quali sono sfuggite alla distruzione e sono ora esposte al Museo di Auschwitz. Erano foto da utilizzare per rintracciare i detenuti in caso di fuga, ma anche immagini degli esperimenti scientifici di Eduard Wirths e Josef Mengele, i medici di Auschwitz-Birkenau.


Per lungo tempo, dopo la liberazione, non è più riuscito a poggiare l’occhio dietro un obiettivo. "Non sono più tornato alla mia professione - raccontava Brasse - perchè quei bambini ebrei, quelle ragazze nude, comparivano costantemente davanti ai miei occhi". Nel 2005 ha narrato la sua vicenda nel documentario Il ritrattista, della regista polacca Irek Dobrowolski.

25 ottobre 2012

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