Il Premio Nobel per la Pace ha rispedito al governo di Budapest la Croce al Merito della Repubblica, la massima onorificenza ungherese, per protestare contro la partecipazione dello speaker dell'Assemblea Nazionale Làszlo Kovér a una cerimonia per commemorare un nazista magiaro.
"È oltraggioso che il Presidente del Parlamento possa partecipare a un evento in onore di un ideologo fascista", ha spiegato lo scrittore sopravvissuto ad Auschwitz, considerato il leader morale degli ebrei della diaspora.
La deriva antidemocratica dell'era Orbán
Wiesel ha anche denunciato l'adozione nelle scuole ungheresi di numerosi testi neofascisti e antisemiti, accusando l'Ungheria di non avere fatto i conti con il suo passato. Ha parlato di "occultamento di eventi tragici e criminali" da parte delle autorità di Budapest.
Negli ultimi anni l'Ungheria ha conosciuto una significativa deriva xenofoba e antidemocratica sotto la guida del Presidente Viktor Orbán .