Nello stesso giorno in cui è stato catturato Ratko Mladic, il boia di Srebrenica, l'esercito del Congo ha fermato Bernard Munyagishari, un ex leader hutu che, secondo le accuse del tribunale internazionale di Arusha, ha contribuito a pianificare il genocidio ruandese ai danni dei Tutzi e degli Hutu moderati nel 1994.
L'uomo, un ex insegnante, era latitante da 17 anni, su di lui gli USA avevano messo una taglia di cinque milioni di dollari. Munyagishari è accusato di avere fondato e addestrato il gruppo paramilitare Interahamwe, che assieme all’Impuzamugambi, fu tra i più attivi nell’eliminazione sistematica della minoranza Tutsi e degli Hutu moderati. L’ex professore avrebbe creato un reparto speciale, che si occupava di violentare e uccidere le donne. Gli Stati Uniti avevano messo sulla sua testa una taglia di cinque milioni di dollari. In seguito al suo arresto, la lista dei maggiori responsabili del genocidio del Ruanda conta ancora nove latitanti.
(Foto da Wikimedia Commons)