La leader del partito d'opposizione birmano e Premio Nobel per la Pace è di nuovo libera dopo 7 anni agli arresti.
In un'intervista al Corriere della Sera ha riflettuto sulle ultime elezioni: "Abbiamo ricevuto segnalazioni di scorrettezze e brogli. Abbiamo in corso un'inchiesta e presto renderemo noti i risultati. Inoltre, ritengo che non sia possibile cancellare con un tratto di penna le consultazioni del 1990".
il premio Nobel vuole lavorare per una rivoluzione pacifica: "Non voglio che nessuno si faccia male, per nessuna ragione al mondo. È stato versato troppo sangue. Quello che desideriamo è la democrazia e il rispetto dei diritti umani".
Il 23 novembre la leader ha potuto riabbracciare il figlio dopo dieci anni.