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Una danza al Giardino dei Giusti di Milano con la comunità iraniana
Domenica 2 aprile alle 11, per la Festa della Natura, in solidarietà con le donne in Iran

Una danza al Giardino dei Giusti di Milano con la comunità iraniana

Iran - voci per la libertà

Gohar Eshghi, la decana della rivolta in Iran

La si potrebbe definire una madre coraggio o anche la decana della rivolta in Iran. Nell’ottobre del 2022, Gohar Eshghi, a 76 anni è diventata popolare per il video in cui appare seduta su un tappeto, fra le gambe il ritratto del figlio Sattar Beheshti ammazzato in carcere nel 2012, mentre si sfila il velo che ha indossato per tutta la vita e dice: “Per i nostri giovani, dopo quasi 80 anni di vita, mi tolgo lo hijab perché state uccidendo in nome della religione”.


Narges Mohammadi

Narges Mohammadi ha dedicato la sua vita a combattere la teocrazia iraniana e le sue leggi che hanno imposto il velo come vessillo dell’oppressione. Ha cominciato a entrare ed uscire dal carcere dagli anni Novanta, quando aveva sostenuto la campagna elettorale del riformista Mohammad Khatami, eletto presidente nel 1997 e nel 2001 grazie al voto delle donne e dei giovani che allora si illusero di poter ottenere delle riforme e più diritti per le donne.


Shirin Ebadi

Avvocata iraniana, prima donna musulmana Premio Nobel per la Pace, dal suo esilio londinese la giurista e attivista Shirin Ebadi non smette di guardare all’Iran travolto da manifestazioni senza precedenti che stanno facendo traballare il regime religioso di Ali Khamenei. Tanto che sembrano profetiche le parole che pronunciò ad Oslo al momento di ricevere il premio Nobel, quasi vent’anni fa: «La libertà e la democrazia non vengono mai serviti su un piatto d’argento».


Homa Darabi

Psichiatra infantile iraniana, accademica e attivista politico affiliato al Nation Party of Iran. È nota per la sua autoimmolazione politica in segno di protesta contro lo hijab obbligatorio, che l'ha portata alla morte.


Nasrin Sotoudeh

Nasrin Sotoudeh, giurista iraniana e attivista per i diritti umani - compagna d’intenti della nobel per la pace Shirin Ebadi -, nasce a Teheran il 29 maggio 1963. Dedica la vita allo Stato di diritto, ai diritti dei prigionieri politici, alla difesa degli attivisti dell’opposizione, delle donne e dei bambini di fronte al regime iraniano. È detenuta nella prigione di Evin. Amnesty International ha indetto da anni una campagna per la liberazione definitiva.


La climber iraniana che denuncia la gabbia del regime

Nasim Eshqi ha versato troppe lacrime, ha convissuto per tutta la sua vita con un groppo sulla gola, in tensione continua. Poi ha detto basta. Era stanca di sentirsi dire che era sporca o peggio, una puttana, perché una donna libera e un’atleta riconosciuta. Non ha più voluto stare zitta e ora sui suoi social media, amplifica la voce e di tutte le donne iraniane.


"L’obbligo di indossare il velo è diventato come il muro di Berlino"

L’obbligo di indossare il velo è diventato, simbolicamente, come il muro di Berlino. Quando il regime iraniano cadrà grazie alla rivoluzione guidata dalle donne e sostenuta dagli uomini, la barbara ideologia dell’islamismo dovrà cedere il passo alla democrazia e ai diritti umani. E il mondo, anche tutto l’Occidente, sarà un posto più sicuro”. Per Masih Alinejad, la giornalista e dissidente iraniana più conosciuta della diaspora e più invisa al regime iraniano, è arrivato il momento. 


Iran: questo movimento reclama la vita

Mahsa è diventata un simbolo di umiliazione su larga scala nell'Iran di oggi. Le proteste si sono concentrate su due questioni principali: l'hijab obbligatorio e la brutalità della polizia. La prima è una richiesta di libertà, l'altra di dignità. Entrambi sono stati assenti dalla vita politica in Iran, ma hanno una presenza chiara e prominente in quasi tutti gli slogan di questo movimento, in particolare lo slogan "Donna, vita, libertà." L'analisi della studiosa Fatemeh Sadeghi - intervistata da Lina Attallah, sulle proteste in Iran


Giardino dei Giusti militari a Napoli

Il comando militare della coscienza

Questi militari, che si sono prodigati per salvare vite di persone che il regime nazifascista considerava come nemici pericolosi e additava al pubblico disprezzo prima dell’eliminazione, mostrano che c’era un'altra possibilità. Anche nelle situazioni più difficili una persona, qualsiasi persona e qualsiasi militare, può trovare una sua via personale per salvaguardare la dignità umana. Per questo motivo tutti gli esseri umani hanno sempre la possibilità di comportarsi da uomini giusti. Di Gabriele Nissim, presidente di Gariwo


Inaugurato il Giardino dei Giusti Militari a Napoli

Promosso insieme al comando delle Forze operative sud, onora coloro che hanno combattuto per proteggere i valori umani. L’evento si è aperto con una conferenza per presentare il significato del Giardino, realizzato all’interno delle aree verdi di Palazzo Salerno, per mantenere vivo e onorare il ricordo di quei militari che hanno lottato, anche a costo della propria vita, per salvare le vittime delle persecuzioni e dei genocidi. Erano presenti il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale Pietro Serino e le autorità locali.


Attualità

Progetto Genesi: la tappa di Genova

Dopo la prima tappa tenutasi a Milano in Triennale Milano (22 febbraio - 2 aprile 2023), la seconda tappa si svolge a Genova, a Palazzo del Principe, dal 20 aprile al 22 ottobre 2023. Oltre alla mostra, parte fondamentale di Progetto Genesi è l’attività educativa, distribuita in un programma di visite guidate e workshop gratuiti per singoli o gruppi di visitatori, in presenza a Palazzo del Principe.


Belgrado e il suo campo di concentramento dimenticato

Anche se situato nel centro di Belgrado, Staro Sajmište è ancora poco accessibile, poco visibile e poco conosciuto, al punto che molti cittadini non sono ancora conoscenza della sua storia. Secondo il giornalista serbo Veran Matić, i luoghi della memoria devono riflettere il rispetto nei confronti delle vittime e devono rimanere liberi da interessi politici o di altra natura. Analisi di Tatjana Dordevic


Istituita nella Repubblica di San Marino la Giornata dei Giusti dell’Umanità

“Le storie dei Giusti devono essere memoria viva e dobbiamo custodirle come nobili esempi di civiltà e di umanità ai quali ispirarsi, affermando i valori della tolleranza, della solidarietà, del rispetto dei diritti dell’altro”. Queste le parole dei Capitani Reggenti Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta in occasione del 6 marzo 2023, Giornata dei Giusti dell’Umanità. Di Patrizia Di Luca


Traute Lafrenz

Traute Lafrenz se n’è andata il 6 marzo 2023, all’età di 103 anni, nella sua casa di Charleston, negli Stati Uniti, dove si era trasferita nel lontano 1947. Era l’ultima testimone rimasta in vita della straordinaria esperienza della “Rosa bianca”, il coraggioso gruppo di giovani tedeschi che si batté contro il nazismo durante la Seconda guerra mondiale dando un contributo inestimabile alla ricostruzione morale della Germania nel Dopoguerra. 


Il metodo Gariwo

È importante riflettere sul fine pedagogico ed educativo dei Giardini dei Giusti per la crescita morale della società. Lo potremmo chiamare metodo Gariwo: una nuova esperienza costruita dal basso che cerca di rendere i giovani e i cittadini protagonisti delle vicende umane e internazionali, in un contesto dove prevale quasi sempre un comportamento passivo da spettatori.


Coltivare l’umano. La missione educativa di Gariwo

"È ipocrita dire ai giovani che il futuro sono loro e che per questo gli affidiamo dei compiti, che le precedenti generazioni hanno largamente disatteso. Il futuro, per un giovane, è molto più oscuro di quanto non sia per un vecchio" - editoriale di Amedeo Vigorelli, docente di Filosofia morale all'Università degli Studi di Milano


Il tramonto dei diritti in India

Era il febbraio del 2002 quando nello stato dell'India occidentale venne dato fuoco a un treno che trasportava pellegrini indù. I colpevoli furono identificati in una folla della minoranza musulmana, diventata poi bersaglio di una rappresaglia violenta e sanguinosa che provocò mille morti ufficiali ma circa 2500 secondo le stime degli attivisti e delle organizzazioni non governative. Di Lorenzo Lamperti, China Files


Servire sempre la comunità, nonostante la minaccia islamista, la corruzione e la siccità

Se c'è un Giardino dei Giusti ad Halabja, molto si deve alla determinazione di Qayssar Ahmed. Sopravvissuto al genocidio del 1988, insieme alla moglie Hero è l'animatore dell'organizzazione NWE, con la quale lotta, in maniera pionieristica, affinché la memoria del Genocidio sia connessa alle lotte di oggi: libertà di espressione, diritti delle donne, salvaguardia dell'ambiente. 


La situazione degli uiguri in Afghanistan

Ora il rischio è che gli uiguri - anche quelli che non hanno alcun legame con i gruppi terroristici (la maggior parte) - diventino merce di scambio con le autorità cinesi per ottenere nuovi investimenti e un possibile riconoscimento ufficiale. Non ci sono prove che questo stia già avvenendo. Ma nemmeno che non stia avvenendo, considerata la chiusura quasi ermetica dell’Emirato. Di Alessandra Colarizi, China Files


Gariwo al senato, il resoconto del convegno

Durante il convegno, promosso dalla Fondazione Gariwo, si è fatto il punto sulla tenuta democratica delle istituzioni, in Italia e a livello internazionale, a partire da quanto emerso nel corso delle ultime settimane nel mondo. Il convegno ha inoltre concluso le celebrazioni della Giornata europea dei Giusti (6 marzo) che hanno coinvolto oltre 200 Giardini dei Giusti in Europa e in Medio oriente.


Storie

Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo

Siamo veramente grati a Carlo Greppi, storico di professione che incontra tanti ragazzi nelle scuole, per questo suo ultimo lavoro. Un libro necessario. Un libro bellissimo. Lorenzo Perrone è veramente la perla preziosa che Greppi è andato a cercare negli angoli bui della storia, quelli del male, quelli degli ultimi tra gli ultimi di cui nessuno parla ma che hanno salvato e fatto la differenza per tanti. Recensione di Arianna Tegani 


I martiri dell'America Latina difensori della Terra

Le lotte dei Difensori della Terra presenti in questo libro, così come quelle dei Giusti per l’ambiente, non sono legate solamente a determinate terre o specifiche risorse. La loro è una battaglia per qualcosa di più grande, come ricorda anche don Luigi Ciotti nella postfazione: “Avevano chiaro di lottare per qualcosa di più grande: la Terra intera, intesa come casa comune di tutte le creature; l’umanità intera, intesa come insieme degli uomini di oggi e di domani; i diritti di ogni singola persona e di ogni più piccolo essere vivente”. Recensione di Martina Landi, Responsabile coordinamento Gariwo


La Coppa Davis e il giusto di Santiago

Oltre settecento oppositori salvati durante il regime di Pinochet. Cosa resta dell’opera del diplomatico italiano Tomaso de Vergottini e del suo braccio destro Emilio Barbarani e perché la loro storia è legata alla vittoria più importante del tennis italiano? Se ne parla in Una squadra, la docuserie che ricostruisce la storia della Coppa Davis 1976. Una delle più belle docuserie che siano mai state prodotte in Italia, secondo Francesco Caremani.


Boris Nemcov

Mosca, 27 febbraio 2015. Quattro colpi di pistola esplodono nel buio. Nemcov cade a terra, colpito alla schiena, e la donna accanto a lui comincia a gridare mentre l’auto si dà alla fuga. Eliminare uno dei principali oppositori di Vladimir Putin e del leader ceceno Ramzan Kadyrov era stato un gioco da ragazzi.


I Giusti tra le nazioni di origine ucraina

Il titolo di Giusti tra le Nazioni è stato assegnato a 2.673 ucraini. Tra questi Pavlo e Maria Natarov della regione di Sumy, che nel 1941 salvarono Raya, una bimba ebrea di sei anni. Oggi Raya (che ha due nipoti e sette pronipoti) e Iraida (figlia di Pavlo) si sono ritrovate. Parlano tutti i giorni. "Siamo così felici di esserci trovate".


  • Chi siamo

    Gariwo è l’acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide.

    Siamo una ONLUS con sede a Milano e collaborazioni internazionali.

    Dal 1999 lavoriamo per far conoscere i Giusti: pensiamo che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l'Umanità.

    Per questo creiamo Giardini dei Giusti in tutto il mondo e usiamo i mezzi di comunicazione, i social network e le iniziative pubbliche per diffondere il messaggio della responsabilità. Dal Parlamento europeo abbiamo ottenuto la Giornata dei Giusti, che ogni anno celebriamo il 6 marzo.

    La nostra attività è sostenuta da istituzioni, scuole, volontari, da un Comitato scientifico internazionale e dai nostri “Ambasciatori”.

  • I Giardini dei Giusti

    I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti.

    Sono spazi pubblici, luoghi di memoria ma anche di incontro e di dialogo, in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini per mantenere vivi gli esempi dei Giusti non solo in occasione della dedica dei nuovi alberi, ma durante tutto l’anno.

    Il Giardino di Milano è nato nel 2003 nel parco del Monte Stella. Nel 2008 si è costituita l’Associazione per il Giardino dei Giusti - formata da Comune di Milano, Gariwo e UCEI - che ne cura le attività.

    Ogni anno sorgono nuovi Giardini nelle città e nelle scuole, in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo è creare una rete diffusa per connettere tutti i soggetti interessati a questi temi.

  • La Giornata europea dei Giusti

    Il 10 maggio 2012 i deputati di Strasburgo hanno accolto l’appello di Gariwo - sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura - istituendo la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell'artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski. A partire dalla definizione di Yad Vashem, abbiamo esteso il concetto di Giusto sino a includere quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi.
    Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia: ogni anno il 6 marzo celebriamo l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà.

  • La Carta delle responsabilità 2017

    La Carta delle responsabilità 2017 nasce dalla riflessione collettiva proposta da Gariwo con il ciclo di incontri La crisi dell’Europa e i Giusti del nostro tempo, organizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano e della Fondazione Corriere della Sera
    La Carta, ispirata all’esperienza di Charta ’77 e sottoscritta da importanti personalità della cultura e della società, rappresenta il nostro impegno etico per la memoria del Bene e l’educazione alla responsabilità, per riaffermare il valore della pluralità in contrapposizione alla cultura dell’odio e del nemico.

Giardino dei Giusti militari

Inaugurazione del Giardino dei Giusti militari a Napoli

L’evento si è aperto con una conferenza sul senso del Giardino dei Giusti e in particolar modo sul significato del Giardino realizzato all’interno delle aree verdi di Palazzo Salerno. L'intenzione è mantenere vivo e onorare il ricordo di quei militari che hanno lottato, anche a costo della propria vita, per salvare vite umane da  persecuzioni e dei genocidi. Scopri la galleria fotografica!

Giardino dei Giusti militari - Napoli
scopri la pagina dedicata

Una danza per l'Iran

l'analisi

L'esercizio di immaginare per le ragazze di Teheran

editoriale di Gabriele Nissim, presidente di Gariwo, 15 marzo 2023

Questo esercizio suggerirei di farlo oggi di fronte alla vicenda delle cinque ragazze di Teheran che l’8 marzo, nella Giornata internazionale della donna, hanno ballato nel quartiere di Ekbatan, con i capelli al vento, con gli ombelichi scoperti, con il volto libero dal peso opprimente del velo che considerano il loro muro di Berlino.

Nuova uscita

Ebrei. Un popolo in disaccordo

Ebrei. Un popolo in disaccordo (Cafoscarina, CAMPO LIBERO, 2023) dello storico Yehuda Bauer è un’innovativa e anticonformista storia del popolo ebraico che parte dalla convinzione che la vicenda millenaria degli ebrei non possa confondersi con il tragico tentativo di annientarli, e che anche la Shoah vada riletta in una chiave diversa. CAMPO LIBERO è la collana di libri nata dalla collaborazione tra la Fondazione Gariwo e la Libreria Editrice Cafoscarina. 

Immagini dalla Giornata dei Giusti

Gli eventi per la Giornata dei Giusti 2023

Moltissime le realtà impegnate nelle celebrazioni della Giornata dei Giusti, tra il sostegno di chi ha contribuito a far crescere la rete e l'entusiasmo di chi vi è appena entrato. La cerimonia che si è tenuta a Milano il 3 marzo, nella cornice del ventennale del Giardino dei Giusti di tutto il mondo, è stata l'apripista per le oltre 50 cerimonie e gli oltre 10 Giardini nati e che nasceranno.

2003 - 2023

2003-2023: vent’anni del Giardino dei Giusti di Milano

Vogliamo celebrare i vent’anni del Giardino insieme a tutti coloro che hanno a cuore il messaggio dei Giusti e per farlo abbiamo pensato a un calendario di attività che si arricchirà durante tutto l’anno e che potrete consultare direttamente su questa pagina.

Il libro

"Auschwitz non finisce mai"

Il nuovo libro del presidente di Gariwo Gabriele Nissim analizza il ruolo della memoria della Shoah nel nostro tempo e il suo rapporto con gli altri genocidi ed esce in occasione della decima Giornata europea dei Giusti, acquista la tua copia!

Leggi tutte le recensioni
 

Sul confine - Ucraina

Sul confine – Ucraina

La pagina "Sul confine" nasce dalla volontà della Fondazione Gariwo di seguire quotidianamente il conflitto tra Russia e Ucraina scoppiato il 24 febbraio 2022 con l’invasione del Paese ordinata dal presidente russo Vladimir Putin, con testi storici, approfondimenti, punti di vista e storie di personaggi significativi.

Storie di Giusti - S2

Il podcast di Gariwo

Ci sono persone comuni che a un certo punto della loro vita, di fronte a ingiustizie e persecuzioni, hanno deciso da che parte stare, anche a costo di privazioni o, in molti casi, della propria vita. A Milano esiste un luogo dove queste persone vengono onorate. Si chiama Giardino dei Giusti di tutto il mondo. Questa serie di podcast racconta le loro storie, attraverso le testimonianze di familiari, amici, storici, giornalisti e scrittori. Ascolta la nostra season 2!

Il Memorioso

"Il Memorioso. Breve guida alla memoria del bene"

Lo spettacolo teatrale che porta in scena le avventurose storie dei Giusti si sta arricchendo di nuove sfumature e di nuovi "memoriosi". Il laboratorio teatrale del Memorioso ospitato dal Centro Culturale Asteria di Milano e con la compagnia Oderstrasse ha formato nuovi attori per raccontare sempre più storie di Giusti. Clicca per scoprire come portare lo spettacolo nella tua scuola o nella tua città!