Ultimi Articoli
Il dibattito etico e morale sull’intervento di Israele a Gaza
Difendersi da un attacco caratterizzato da violenza inaudita significa rompere gli argini di qualsiasi morale e spazzare via l’umanità che dovrebbe sorreggere le azioni dei popoli di tutto il mondo? E quali possono essere le conseguenze? A sollevare a gran voce la questione sono stati 44 accademici dell’Università di Oxford, che in una lettera aperta datata il 20 ottobre e indirizzata al Primo Ministro e al leader dell’opposizione del Regno Unito, hanno chiesto che le istituzioni spingessero per “un’immediata cessazione dell’attacco di Israele contro Gaza”, definito “moralmente disastroso”, ma invocando anche il rilascio da parte di Hamas degli ostaggi israeliani.
La poesia come resistenza al genocidio culturale
Come Gariwo siamo stati chiamati a partecipare a diverse eventi di lettura di poesie ucraine. Qualcuno ci ha chiesto come giustificare la nostra presenza, visto che tendenzialmente non ci occupiamo di poesia. Anzi, in prima impressione i genocidi e la loro prevenzione possono sembrare tematiche assai prosaiche, lontanissime dalle composizioni poetiche. Eppure uno dei tipi di genocidio descritti dal coniatore di questo termine, Raphael Lemkin è un genocidio di tipo culturale, in cui si cerca di cancellare ogni richiamo alla cultura propria di un popolo. Questo include la lingua, i nomi delle persone, persino i cartelli stradali. Di Joshua Evangelista
Souvenirs of War
Souvenirs of War è l'ultimo documentario del regista bolzanino Georg Zeller. Il modo in cui Zeller racconta la guerra in Bosnia degli anni '90, uno dei più sanguinosi conflitti in Europa dopo la Seconda guerra mondiale, è proprio ciò che rende questo documentario così interessante. La sua telecamera attraversa i posti tragici che sono diventati attrazioni turistiche, muovendosi lungo una linea sottile tra turismo oscuro e memoria empatica. Recensione di Tatjana Dordevic
GariwoNetwork
La galleria fotografica
Il 24 e il 25 novembre si è tenuto a Milano il Gariwo Network 2023, l'appuntamento annuale pensato per tutte le persone interessate alle storie dei Giusti e impegnate nella loro diffusione. Scopri la galleria fotografica della due giorni di eventi!
L'intervento di Gabriele Nissim
Il discorso di apertura del Presidente della Fondazione Gariwo, Gabriele Nissim, al Gariwo Network 2023, l'incontro annuale della rete dei Giardini dei Giusti nel mondo.
"È il singolo, la persona, che conta nella storia e che in ogni occasione, come ricorda Hans Jonas nell’etica della responsabilità, può fare il miracolo, anche nelle situazioni che sembrano senza speranza. I miracoli non vengono dal cielo, ma sempre da una persona che può anche avere la capacità non solo di fare la cosa giusta, ma di cambiare la mentalità stessa degli ingiusti".
L'intervento di Elena Buscemi
La Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Elena Buscemi, interviene alla conferenza "Riflessi di mondo", evento inaugurale del Gariwo Network 2023. "L'impegno quotidiano nell'istruire alla convivenza civile è fondamentale, così come lo è educare alla responsabilità personale, all'impegno politico". "Il compito di chi educa, di chi fa politica e di chi amministra è quello di promuovere le storie che i Giardini dei Giusti conservano e raccontano, portandole come esempio".
L'intervento di Andrea Graziosi
Lo storico Andrea Graziosi interviene alla conferenza "Riflessi di mondo", evento inaugurale del Gariwo Network 2023. Nel corso della sua riflessione, Andrea Graziosi ha fornito un quadro puntuale dei mutamenti che hanno coinvolto l'Occidente negli ultimi decenni, riflettendo al contempo sui possibili risvolti futuri inerenti a questo delicato tema.
L'intervento di Cristina Dell'Acqua
La docente e scrittrice Cristina Dell'Acqua interviene alla conferenza "Riflessi di mondo", evento inauguarale del Gariwo Network 2023. Nel corso della sua relazione, Cristina Dell'Acqua ha riflettuto a lungo sul concetto filosofico di senso di responsabilità, ponendo l'accento in modo particolare sul pensiero di illustri personalità del mondo classico, come Socrate e Cicerone.
Medio Oriente
Quelle violenze di genere dimenticate da chi manifesta
25 novembre. Un mare di manifestanti nelle vie di Roma contro il femminicidio, dopo l’assassinio di Giulia. Accanto a un grande manifesto con la scritta “Palestina Libera”, allo sventolare di bandiere palestinesi e al richiamo esplicito alla questione palestinese - simboli che ci informano della volontà della manifestazione di estendere le sue parole d’ordine al campo internazionale - non troviamo, come invece ci saremmo aspettate, alcun riferimento ad alcuni casi recenti e assai scottanti di violenza di genere, dall'Iran, all'Afghanistan, agli stupri di guerra perpetrati da Hamas il 7 ottobre. Di Anna Foa
Ripensare una nuova strategia per combattere l'antisemitismo
L’apertura universale è la forma più alta di lotta all’antisemitismo perché fa comprendere che ogni odio verso qualsiasi uomo inquina la vita di tutti e spesso alimenta lo stesso pregiudizio antiebraico. Purtroppo, raramente qualcuno si muove in soccorso dell’altro se non comprende che il male che stanno facendo a questo lo tocca personalmente, perché anche se non è un ebreo gli potrebbe capitare la stessa cosa, qualora l’odio diventasse una modalità della politica, come avviene nei regimi fondamentalisti o nelle autocrazie. Per questo, è un grave errore immaginare una strategia contro l’antisemitismo basata esclusivamente sulla compassione e sulla difesa della propria alterità. Di Gabriele Nissim, presidente di Gariwo
Conflitto e antisemitismo
Il mondo è subbuglio. L’equilibrio presente nei decenni della guerra fredda è venuto meno. Guerra in Ucraina, tensioni tra USA e Cina per Taiwan, armeni cacciati dall’esercito azero dal Nagorno-Karabakh, disordini nell’Africa francofona, turchi che si muovono contro i curdi in Siria, ora la guerra in Vicino Oriente. E l’Europa è assente mentre potrebbe fare molto perché è una potenza economica ma è una realtà nana sul piano politico e militare. Con un’espressione efficace, a proposito delle vicende di Gaza, l’ambasciatore Stefano Stefanini ha scritto: «L’America si muove, l’Europa si commuove». Può darsi – è un auspicio – che Ucraina e Gaza fungano da elettro-shock. Di Roberto Sinigaglia, Presidente del Centro Internazionale di Studi Italiani (CISI)
I freedom fighter progressisti visti da un arabo israeliano
Loui Haj, arabo con cittadinanza israeliana, vive ad Acre, un porto a nord di Haifa, quasi ai confini con il Libano. Impegnato socialmente, si occupa di logistica per aziende tecnologiche. Lo scorso 26 novembre il quotidiano Haaretz ha pubblicato una sua lettera aperta - che riprendiamo - rivolta agli attivisti che sono impegnati nella causa della liberazione palestinese. "Noi, arabi ed ebrei, nel nostro paese abbassiamo la testa di fronte al dolore del nostro passato, di noi stessi, dei nostri popoli, e desideriamo che il ricordo non svanisca mai per noi. In questo modo, la nostra speranza, la nostra salvezza e la nostra rinascita saranno nel nostro paese, perché nessuno di noi ha un'altra terra e nessuno ha altrove dove andare".
Giusti 2024
I nuovi Giusti per la cerimonia 2024 al Giardino di Milano
Altiero Spinelli, Vera Vigevani Jarach, Jurij Dmitriev e Narges Mohammadi sono le figure che verranno onorate come nuovi Giusti nel 2024. Lo ha deciso l’Assemblea dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano - formata dalla Fondazione Gariwo, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il Comune di Milano – che ha scelto anche il tema per le celebrazioni del 6 marzo al Giardino del Monte Stella di Milano. La Giornata dei Giusti dell’umanità 2024 sarà titolata "Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo".
Altiero Spinelli
Milano, 3 giugno 1927. La polizia fascista fa irruzione in un bar del centro e arresta un giovane che non ha ancora compiuto vent’anni. È “un elemento pericolosissimo”, che “ha sempre esercitato deleteria attività sovversiva, tanto fra gli operai quanto fra gli studenti”. A definirlo così è il Tribunale speciale fascista per la difesa dello Stato, che qualche giorno più tardi lo condanna a 16 anni e 8 mesi di reclusione. Quel giovane si chiama Altiero Spinelli.
Vera Vigevani Jarach
Dietro il suo sguardo malinconico, Vera Vigevani Jarach nasconde le ferite profonde segnate da due dittature, che in epoche diverse l’hanno privata in modo straziante degli affetti più cari. Un nonno deportato e morto ad Auschwitz nel 1943, una figlia non ancora diciottenne rapita, uccisa e fatta sparire dai militari golpisti argentini poco più di tre decenni dopo.
Jurij Dmitriev
Jurij Dmitriev è uno storico russo, direttore della sezione regionale della Carelia di Memorial. Dmitriev è stato l'autore dei “libri della memoria”, antologie contenenti migliaia di nomi e biografie di vittime dello stalinismo, e ha rinvenuto i siti di fucilazione sovietici di Sandormoch e Krasnyj Bor. A partire dal 2014, quando ha pubblicamente denunciato l’occupazione della Crimea da parte della Russia alla presenza di funzionari locali, egli è stato sottoposto a pressioni crescenti e a tre processi, che hanno portato alla sua condanna a 15 anni di colonia penale, nonostante tutte le perizie indipendenti avessero smentito le tesi dell’accusa.
Narges Mohammadi
Narges Mohammadi ha dedicato la sua vita a combattere la teocrazia iraniana e le sue leggi che hanno imposto il velo come vessillo dell’oppressione. Ha cominciato a entrare ed uscire dal carcere dagli anni Novanta, quando aveva sostenuto la campagna elettorale del riformista Mohammad Khatami, eletto presidente nel 1997 e nel 2001 grazie al voto delle donne e dei giovani che allora si illusero di poter ottenere delle riforme e più diritti per le donne. Nel 2023 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.
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Chi siamo
Gariwo è l’acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide.
Siamo una ONLUS con sede a Milano e collaborazioni internazionali.
Dal 1999 lavoriamo per far conoscere i Giusti: pensiamo che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l'Umanità.
Per questo creiamo Giardini dei Giusti in tutto il mondo e usiamo i mezzi di comunicazione, i social network e le iniziative pubbliche per diffondere il messaggio della responsabilità. Dal Parlamento europeo abbiamo ottenuto la Giornata dei Giusti, che ogni anno celebriamo il 6 marzo.
La nostra attività è sostenuta da istituzioni, scuole, volontari, da un Comitato scientifico internazionale e dai nostri “Ambasciatori”.
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I Giardini dei Giusti
I Giardini sono come libri aperti che raccontano le storie dei Giusti.
Sono spazi pubblici, luoghi di memoria ma anche di incontro e di dialogo, in cui organizzare iniziative rivolte a studenti e cittadini per mantenere vivi gli esempi dei Giusti non solo in occasione della dedica dei nuovi alberi, ma durante tutto l’anno.
Il Giardino di Milano è nato nel 2003 nel parco del Monte Stella. Nel 2008 si è costituita l’Associazione per il Giardino dei Giusti - formata da Comune di Milano, Gariwo e UCEI - che ne cura le attività.
Ogni anno sorgono nuovi Giardini nelle città e nelle scuole, in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo è creare una rete diffusa per connettere tutti i soggetti interessati a questi temi.
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La Giornata europea dei Giusti
Il 10 maggio 2012 i deputati di Strasburgo hanno accolto l’appello di Gariwo - sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura - istituendo la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell'artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski. A partire dalla definizione di Yad Vashem, abbiamo esteso il concetto di Giusto sino a includere quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi.
Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia: ogni anno il 6 marzo celebriamo l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà. -
La Carta delle responsabilità 2017
La Carta delle responsabilità 2017 nasce dalla riflessione collettiva proposta da Gariwo con il ciclo di incontri La crisi dell’Europa e i Giusti del nostro tempo, organizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano e della Fondazione Corriere della Sera.
La Carta, ispirata all’esperienza di Charta ’77 e sottoscritta da importanti personalità della cultura e della società, rappresenta il nostro impegno etico per la memoria del Bene e l’educazione alla responsabilità, per riaffermare il valore della pluralità in contrapposizione alla cultura dell’odio e del nemico.
Fondazione
Ambrogino d'oro a Gariwo
Il Comune di Milano ha indicato i 41 nomi che saranno insigniti dei riconoscimenti il prossimo 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio. In questo elenco c'è anche la Fondazione Gariwo, che verrà premiata con un Attestato di Civica Benemerenza. Siamo orgogliosi che l'impegno di Gariwo per la promozione dei Giusti nella città di Milano attraverso il Giardino dei Giusti, così come la diffusione dei suoi valori nel mondo attraverso oltre 250 Giardini, venga così riconosciuto.

Gariwo: il Metodo
Un documento formativo e informativo che riflette sulle attività che la Fondazione Gariwo realizza - attraverso, ad esempio, la costruzione dei Giardini dei Giusti in tutto il mondo, la promozione di progetti didattici nelle scuole, la pubblicazione su gariwo.net di analisi e approfondimenti sull'attualità e sul tema della Memoria - da più di vent'anni, così come sulle finalità educative che intende perseguire. Si può scaricare gratuitamente. Di Gabriele Nissim e Francesco M. Cataluccio

GariwoNetwork 2023
Il GariwoNetwork, l’appuntamento annuale pensato per tutte le persone interessate alle storie dei Giusti e impegnate nella loro diffusione, è tornato a Milano. I lavori sono stati aperti venerdì 24 novembre con la conferenza plenaria Riflessi di mondo e si sono conclusi il giorno successivo, con la proiezione del film L’ultima volta che siamo stati bambini. Gli ospiti e relatori della due giorni di eventi sono stati: Gabriele Nissim, Cristina Dell'Acqua, Andrea Graziosi, Claudio Bisio e Anna Foa.

Progetto Genesi
La tappa di Brescia
La terza ed ultima tappa della seconda edizione di Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani, si svolge a Brescia, Capitale della Cultura 2023 insieme a Bergamo, al Museo di Santa Giulia, dal 11 novembre al 28 gennaio 2024.

Nuova uscita
I Giusti e lo sport
I Giusti e lo sport (Cafoscarina, CAMPO LIBERO, 2023) è il racconto di venti storie di atleti che hanno scelto il Bene e la Verità. Sono storie in cui per una volta gli atleti hanno infranto il dogma che lo sport debba essere un mondo che basta a se stesso e chi ci si dedica debba dimenticarsi di quello che succede intorno a lui. CAMPO LIBERO è la collana di libri nata dalla collaborazione tra la Fondazione Gariwo e la Libreria Editrice Cafoscarina.

Proteggi le mie parole
Un progetto per dare voce ai prigionieri politici russi
Il prigioniero politico è una figura che nella Russia di Putin è ancora drammaticamente attuale. Proprio per tale ragione, Memorial Italia ha organizzato una lettura a più voci delle ultime dichiarazioni di alcuni di loro, riportate nel libro Proteggi le mie parole. Anche la Fondazione Gariwo ha deciso di aderire a questa iniziativa.

Storie di Giusti - S2
Il podcast di Gariwo
Ci sono persone comuni che a un certo punto della loro vita, di fronte a ingiustizie e persecuzioni, hanno deciso da che parte stare, anche a costo di privazioni o, in molti casi, della propria vita. A Milano esiste un luogo dove queste persone vengono onorate. Si chiama Giardino dei Giusti di tutto il mondo. Questa serie di podcast racconta le loro storie, attraverso le testimonianze di familiari, amici, storici, giornalisti e scrittori. Ascolta la nostra season 2!

Il Memorioso
"Il Memorioso. Breve guida alla memoria del bene"
Lo spettacolo teatrale che porta in scena le avventurose storie dei Giusti si sta arricchendo di nuove sfumature e di nuovi "memoriosi". Il laboratorio teatrale del Memorioso ospitato dal Centro Culturale Asteria di Milano e con la compagnia Oderstrasse ha formato nuovi attori per raccontare sempre più storie di Giusti. Clicca per scoprire come portare lo spettacolo nella tua scuola o nella tua città!
